“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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PSI Cosenza su 25 aprile: “La memoria serve a non commettere gli errori del passato”

“La memoria è l’unica arma utile a non commettere gli errori del passato. Riteniamo, dunque, fondamentale oggi, più di ogni altro anno, celebrare con grande solennità la festa del 25 aprile anche a seguito del dramma vissuto a Cutro e con al Governo una destra populista ed antidemocratica”. Lo affermano in una nota congiunta Pina Incarnato, Chiara Penna, Raffaele Fuorivia, Antonello Costanzo ed Andrea Golluscio.

“Lo dobbiamo alle nuove generazioni – proseguono – che, sempre più carenti di testimonianze dirette, devono conoscere gli orrori vissuti dalle passate generazioni, che con il sangue ci hanno donato quella libertà che oggi sembra tanto scontata.

Sono ancora attuali le parole di Calamandrei, dalle quali si evince un senso molto più alto dello Stato, rispetto a quello che dimostra di avere il Governo Meloni: “Dietro ogni articolo della Costituzione, o giovani, voi dovete vedere giovani come voi che hanno dato la vita perché la libertà e la giustizia potessero essere scritte su questa Carta”.

E’ necessario aprire una discussione profonda sulla condizione di chi è oppresso e messo in secondo piano da un governo nazionale che continua a lasciare indietro gli ultimi, combattendo un nemico immaginario, per distogliere  lo sguardo da quelle che sono invece le reali e gravi carenze strutturali della nostra società, in questo momento storico.

Dobbiamo, quindi, discutere seriamente sulla condizione dei bambini nati in Italia da genitori stranieri affinché siano naturalmente riconosciuti quali cittadini italiani e non ritenuti una pericolosa “sostituzione etnica”. E’ improcrastinabile affrontare, con questo governo sordo anche alle continue sanzioni da parte dell’ Unione Europea, la condizione dei bambini nati da coppie omogenitoriali. Questo solo per fare pochi esempi della deriva dei diritti individuali che si registra ancora nel nostro Paese.

Per noi socialisti il 25 aprile 2023 è dunque il giorno della ripartenza di una nuova battaglia contro tutte le ingiustizie presenti in Italia riaffermando i principi di libertà, uguaglianza e democrazia bene impressi nella nostra Costituzione.

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