Il primo Torneo Regionale di Morra tenutosi a San Roberto ha visto trionfare i cugini Rocco e Giovanni Catalano, i quali si sono qualificati al XVI Campionato Italiano che si terrà a fine mese a Sant’Angelo in Vado, provincia di Pesaro Urbino. Il torneo è stato promosso dal Comune di San Roberto in sinergia con la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, disciplina associata Coni, e l’associazione marchigiana “Amici della Morra” di Camerano, provincia di Ancona.
«Siamo fieri della buona riuscita di questa iniziativa, la quale si affermerà di certo come una piccola pietra miliare all’interno della grande storia dello sport calabrese – commenta il sindaco Antonino Micari – Come sanrobertesi siamo orgogliosi di avere contribuito a rafforzare la sfera dei giochi e degli sport tradizionali, poiché parte integrante della nostra cultura popolare ed identità locale».
Per l’occasione il Comune di San Roberto è stato omaggiato dalla FIGEST-CONI di una quadro rappresentante una stampa settecentesca in cui sono raffigurati due giocatori di morra.
«Lo sport ci aiuta a crescere e sono felice di avere assistito ad una comunità che si riappropria di questi momenti di svago e socializzazione – afferma Maurizio Condipodero, presidente del Coni Calabria – Ho ritenuto importante presenziare il torneo per esprimere il pieno supporto del CONI a sfatare i pregiudizi che spesso purtroppo accompagnano giochi tradizionali come la morra. Al Comune di San Roberto va il nostro plauso per avere ospitato un sano e piacevole evento sportivo».
I delegati della FIGEST prima del torneo hanno dato alcune dimostrazioni sui vari modi di giocare a morra diffusi in Italia. In alcune regioni del Nord Italia ad esempio si gioca da seduti, in altre in piedi come in Calabria, in alcune per avere una giocata valida assume un’importanza fondamentale la posizione delle dita.
«Come Federazione abbiamo subito accolto positivamente l’idea di sostenere l’idea di un torneo regionale in Calabria – commenta Oriano Mercante, presidente della specialità morra all’interno della FIGEST – La morra è un gioco tradizionale che accomuna l’Italia a tutto il bacino del Mediterraneo. Siamo consapevoli dei pregiudizi legati ad essa, specialmente nel Meridione. Speriamo con oggi di avere contribuito ad infrangere un tabù ed ora ci auguriamo che la delegazione calabrese partecipi con entusiasmo al Campionato Nazionale».