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Città Unica, Antoniozzi al Pd: “Facciamo parlare i cittadini”

Ho sempre insistito e insisto ancora affinché si possa trovare un accordo con le opposizioni per la città unica di Cosenza ma il PD non deve nascondersi dietro ambiguità.

Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.

È giusto e legittimo che le opposizioni portino proposte ed emendamenti – aggiunge Antoniozzi – ma è altrettanto doveroso dire esplicitamente se si è favorevoli o meno.

Io credo che il referendum sarà un grande esercizio di democrazia:  i cittadini ci daranno la risposta democraticamente migliore e la accetteremo.

Faremo campagna referendaria a favore della città unica e ci confronteremo con chi è contrario come accade in democrazia – prosegue Antoniozzi – mentre lasciamo al consiglio regionale la facoltà di scegliere quando sarà operativa la nuova città.

È più apprezzabile chi si schiera apertamente contro – prosegue Antoniozzi – piuttosto che chi usa bizantinismi, parla di percorsi da fare senza avere una posizione chiara.

Ne mi pare opportuno definire questa legge totalitaria quando sono stati impiegati 14 mesi in commissione per discuterla, approfondirla, ascoltare tutti, fare studi di fattibilità.

Io credo che si debba approvare la risoluzione e poi aspettare l’esito elettorale – continua Antoniozzi – anche se so già che il referendum sarà impugnato. Ma questo, anche questo fa parte della democrazia e della legittimità ad agire.

Per mesi abbiamo rivolto appelli al partito democratico che pure aveva inserito il discorso della città unica nel programma elettorale di Cosenza: non abbiamo ricevuto risposte chiare.

Credo che non ci sia esercizio migliore della sovranità popolare – conclude Antoniozzi – così com’è accaduto a Casali del Manco: saranno i cittadini a decidere e noi faremo il nostro gioco democratico per sostenere le ragioni del si, convinti che si possa avere una grande occasione per tutta l’area urbana di Cosenza.

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