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La replica del Comune di Rosarno: “Nessun commissario è stato nominato e nessuna procedura di scioglimento del Consiglio è stata avviata da parte della Prefettura”

“L’Amministrazione Comunale di Rosarno intende TRANQUILLIZZARE la Cittadinanza che
nessuna procedura di scioglimento del Consiglio Comunale è stata avviata da parte della
Prefettura, né alcun Commissario è stato nominato, contrariamente alla notizia fatta
circolare in modo tendenzioso e fazioso sui “Social” da parte del Gruppo di Minoranza
Progetto “Rosarno bene Comune”.
FALSA risulta anche l’affermazione che l’Ente abbia ricevuto per la seconda volta la diffida
da parte della Prefettura.
L’unica diffida ad osservare gli obblighi relativi all’approvazione del Rendiconto di gestione
2023, giunge al protocollo dell’Ente quattro giorni prima della convocazione del Consiglio
Comunale, che prevede al punto 3 proprio l’approvazione del Rendiconto di gestione 2023,
risultando, pertanto, adempiente secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Si precisa, inoltre, che lo schema di Rendiconto è stato approvato in data 30 Aprile 2024 con Delibera di Giunta n. 71 e successivamente trasmesso all’Organo di Revisione per il parere di competenza, il quale con apposita Relazione, pervenuta al Protocollo dell’Ente in data 13.05.2024, si esprimeva con giudizio POSITIVO. Nella stessa data, l’Ufficio di competenza ha provveduto a notificare a tutto il Consiglio Comunale la comunicazione di avvenuto deposito della Relazione dell’Organo di Revisione.
Il Consiglio Comunale è stato convocato per il giorno 5 Giugno 2024 nel rispetto di tutte le
procedure previste.
Le tempistiche legate all’approvazione, pertanto, tengono conto degli aspetti tecnici, ovvero
il tempo necessario al Revisore per il rilascio della Relazione (senza la quale il Rendiconto
non può essere approvato) ed il termine, non inferiore a venti giorni fissato dalla Legge (Art. 227 c.2 del T.U.E.L.), che prevede che i Consiglieri Comunali possano prendere visione, informarsi e prepararsi, per discutere sul Rendiconto. Si tratta di norme a tutela di tutti i Consiglieri Comunali.
SI INVITANO GLI AUTORI DELL’ARTICOLO A DARE CORRETTA LETTURA DELLE “CARTE” OVVERO DEI DOCUMENTI UFFICIALI, DANDO AD ESSE IL GIUSTO PESO.
PERTANTO, SI RINVIANO AL MITTENTE TUTTI GLI AGGETTIVI UTILIZZATI NEI CONFRONTI DI QUESTA AMMINISTRAZIONE”.

Così in una nota l’amministrazione comunale di Rosarno.

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