“Oltre al danno, la beffa! Per i lavoratori calabresi della Com.Net, si manifesta l’ennesimo episodio che danneggia la loro dignità lavorativa. Ecco perché con il Coordinamento Nazionale della Fiom è stato dichiarato lo stato di agitazione e il blocco degli straordinari e delle reperibilità. Le prime quattro ore di sciopero sono già avvenute quest’oggi e continueremo a mobilitarci per nuove azioni di sciopero, che verranno calendarizzate nei prossimi giorni”.
Lo dichiarano il segretario generale Fiom Cgil Calabria Umberto Calabrone e il segretario territoriale Fiom Cgil Calabria che spiegano che “mentre il futuro occupazionale dell’azienda che ha sede a Platania, nel Lametino, è incerto a causa di un probabile passaggio di tutta la forza lavoro impiegata in TSD, azienda acquistata dal gruppo Nextaly nel mese di agosto e che applica il contratto delle TLC, ai lavoratori da giorni viene impedito l’ingresso al magazzino e a tutto il materiale in esso contenuto, per via di un contenzioso tra il locatore e la stessa azienda”.
Questo grave episodio – aggiungono – si somma alle altre criticità e morosità già denunciate da questo sindacato, come le mancate corresponsioni delle naturali scadenze di welfare e delle quote di Cometa, ed il fatto che è ormai una costante che gli stessi lavoratori calabresi vengano lasciati forzatamente a casa senza alcuna notizia da parte dell’azienda, con il serio rischio che non percepiranno alcun salario. Come Fiom pretendiamo rispetto dei lavoratori e della loro dignità, così come pretendiamo delle risposte chiare da parte della Com.Net. Non siamo più disponibili – concludono i due segretari – a dare ulteriore credito ad una azienda che ha palesemente violato la nostra fiducia e perduto ogni credibilità”.