Nel 2022 in Calabria oltre 125.000 tonnellate di rifiuti di imballaggio sono state
sottratte alla discarica e conferite a CONAI, grazie agli accordi sottoscritti tra i Comuni della Regione e i Consorzi di Filiera di CONAI.
Una quantità di rifiuti che, messa in cassonetti, potrebbe coprire per circa due volte la tratta autostradale Catanzaro-Ginevra.
Lo rende noto il Consorzio Nazionale Imballaggi nel disegnare un bilancio e un consuntivo delle performance sostenibili delle Regioni italiane nella raccolta degli imballaggi.
Per coprire parte dei costi della raccolta differenziata degli imballaggi, nel 2022 CONAI ha trasferito ai Comuni della Calabria oltre 18 milioni euro, così come previsto dall’Accordo Anci-CONAI vigente. Una cifra in leggera crescita rispetto ai 17 milioni e 900.000 euro del 2021.
Il quadro regionale, però, presenta ancora criticità.
Secondo gli ultimi dati ISPRA disponibili, la Calabria ha differenziato il 53% dei rifiuti. Ossia 402.412 tonnellate, su un totale di oltre 758.000 tonnellate di rifiuti prodotti. Soltanto la Sicilia è alle spalle della Calabria, in termini di percentuali di raccolta.
«I risultati della Calabria in questo ramo dell’economia circolare si mantengono sostanzialmente stabili» spiega Fabio Costarella, responsabile dei piani di sviluppo al Centro-Sud di CONAI. «Resta ancora molto da fare, e ci sono molte aree di miglioramento, anche in vista dei nuovi obiettivi di recupero e riciclo imposti dall’Unione Europea. La Regione deve aumentare l’efficacia e l’efficienza della raccolta: le gestioni associate
tra comuni sono senz’altro un primo passo importante per essere più efficaci ed efficienti, considerando la forte presenza di piccoli Comuni. La Calabria, come altre Regioni del Mezzogiorno, sconta ancora un deficit impiantistico su alcune frazioni: ad esempio, per il trattamento della frazione organica. Mentre sulla filiera degli imballaggi vi è un’infrastruttura adeguata a trattare quantità maggiori rispetto a quelle attualmente
raccolte».
Secondo ISPRA, la provincia più virtuosa è Catanzaro, che differenzia il 65% dei suoi rifiuti complessivi.
In provincia, nel 2021 oltre 77 kg di imballaggi per cittadino sono stati conferiti a CONAI; nel 2022 il quantitativo è salito a quasi 79 kg per cittadino.
Medaglia d’argento per la provincia di Vibo Valentia, con una percentuale di differenziata di circa il 62%.
Dalla provincia sono arrivati a CONAI nel 2022 oltre 78 kg di imballaggi per cittadino, in crescita rispetto ai 77 kg del 2021.
«Dopo Cosenza, oggi anche Catanzaro – per fare solo qualche esempio – si conferma una realtà virtuosa nella gestione dei rifiuti che non ha niente da invidiare a molte realtà del Centro-Nord» commenta Fabio Costarella.
«Dove c’è una chiara volontà politica, del resto, è sempre possibile ottenere risultati. Ma troppe aree restano indietro. Tutte le Regioni del Centro-Sud possono e devono colmare la distanza che le separa da quelle del Settentrione, Regioni che negli anni hanno creato un ciclo industriale per la valorizzazione dei rifiuti. È importante che la raccolta cresca anche in qualità: il fine ultimo della differenziata, del resto, è il riciclo. E non è sufficiente fare grandi quantitativi di rifiuti differenziati se poi la raccolta è fatta male. Tutti dobbiamo fare la nostra parte, iniziando dal separare i rifiuti di imballaggio con attenzione, ogni giorno, in base alle disposizioni del Comune di residenza».