“Nel piano di interventi messi in atto dall’amministrazione comunale nell’ambito della rigenerazione urbana, rientrano anche quelli che interessano gli spazi delle nostre scuole che rappresentano non solo dei presidi formativi, ma soprattutto dei luoghi di socialità in grado di rilanciare la vivibilità in tutti i quartieri”. Lo afferma la vicesindaco e assessore all’Urbanistica, Giusy Iemma, nel dare notizia dell’affidamento dei lavori di adeguamento funzionale e messa in sicurezza dell’area di gioco adibita ad uso didattico della palestra del plesso di Pontegrande IC Manzoni Nord-Est.
“Dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della giunta, a valere su un finanziamento di 350mila euro del Pon 2014/2020 intercettato dalla precedente amministrazione comunale, – continua Iemma – è seguito l’ulteriore adempimento del settore lavori pubblici per procedere con l’individuazione della ditta che eseguirà i lavori mirati a restituire al popoloso quartiere a nord della città uno spazio chiuso da tanti anni. Un’operazione che consentirà di intervenire non solo strutturalmente sull’edificio, ma anche a livello di sostenibilità ambientale e decoro urbano ottenendo risultati in grado di impattare su una migliore accessibilità e attrattività di tutta l’area interessata. Restituire la palestra al plesso e alle famiglie di Pontegrande è un obiettivo importante, considerando anche l’impegno che l’amministrazione sta portando sul fronte del recupero e della messa a disposizione degli ambienti didattici per le associazioni sportive della città. A tal fine, sono stati contestualmente affidati lavori che riguardano le palestre dei plessi Vivaldi e Patari-Rodari ed un’altra se ne aggiungerà a breve. Riappropriarsi di punti di riferimento sociale e ricreativo, in una veste rinnovata, non può che apportare miglioramenti nella qualità della vita in generale a Catanzaro. Con questa finalità, l’amministrazione continua ad investire sui progetti di rigenerazione urbana, con un occhio di riguardo alle periferie che sono al centro dei futuri asset urbanistici”.