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XXI Festival d’autunno, la musica napoletana dal ‘500 a oggi, da Pergolesi a “Accarezzame”, a “Transleit” delle Ebbanesis. Domenica 3 gran finale con l’aperitivo concerto di Januaria e l’atteso ritorno di Irene Grandi al Teatro Politeama

Tre appuntamenti sulla musica napoletana attraverso i secoli, dal ‘500 fino ai giorni nostri, con altrettanti eventi in tre differenti location. Si è conclusa così l’intesa serie di appuntamenti della sezione “Napul’è” inserita nel XXI Festival d’autunno ideato e diretto da Antonietta Santacroce e iniziata mercoledì scorso con il musical dei record “Mare fuori“, versione teatrale con la regia di Alessandro Siani dell’omonimo successo televisivo, che anche al Teatro Politeama non ha deluso le aspettative dei tantissimi fan arrivati a Catanzaro per vedere dal vivo Rosa Ricci, Totò, Dobermann e tutti gli altri.

Giovedì sera nella deliziosa cornice della chiesa di Sant’Angelo si è svolta la conferenza della musicista e scrittrice Maria Primerano che insieme allo stesso direttore artistico Santacroce ha disquisito sulla musica colta del ‘700 napoletano, con particolare attenzione per quella di Giovan Battista Pergolesi, protagonista del suo ultimo romanzo “Pergolesi Anima scurdata”. La figura del compositore del celebre “Stabat Mater” – ascoltato durante l’incontro -, cresciuto nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, uno dei quattro Conservatori di musica presenti all’epoca a Napoli, ha permesso alle due musiciste di ripercorrere il periodo d’oro della capitale della musica europea, come era considerata nel XVIII secolo, Napoli.

Più tardi, nella stessa serata è andato in scena nel Teatro Politeama “Accarezzame. Canti di amore e gelosia” con l’Orchestra Sinfonica Brutia. Ideato e diretto dal maestro Francesco Perri, lo spettacolo ha offerto al pubblico una carrellata delle più note canzoni della tradizione napoletana dal ‘500 ai nostri giorni “Maruzzella“, “Te voglio bene assaie“, “Na sera de maggio“, “Malafemmena“, “Uocchie ca arraggiunate“, “Reginella” oltre a un brano dello stesso Perri dal titolo “Infinitamente” che a quella tradizione si ispira, alternate a interventi a tema del direttore e di Antonio Francesco Conti, voce e chitarra. Insieme a loro anche la brava e bella Giada De Luca che si è alternata a Conti nell’interpretazione dei brani, e Luca Mazzei raffinato Pulcinella sul palco, oltre che regista dello spettacolo.

Venerdì sera hanno concluso il percorso nella musica e cultura napoletana le straordinarie componenti del duo Ebbanesis: Viviana Cangiano e Serena Pisa, protagoniste di un coinvolgente concerto per voci e chitarra nel Museo Marca. Le Ebbanesis hanno interpretato in modo originale e innovativo, con la loro straordinaria verve, le canzoni della tradizione napoletana alternandole con hit nazionali e internazionali tradotte in napoletano dall’italiano, dall’inglese e dallo spagnolo. Le due interpreti sono passate da “Reginella” a “Volevo un gatto nero” – diventato “A jatta nera” -, a “Billie Jean” di Michael Jackson, “Alfonsina y el mar” e “Il valzer del moscerino“, o meglio “O ballo d’o muschill”, con una semplicità disarmante. Coinvolgenti come poche, Cangiano e Pisa hanno fatto cantare e battere le mani a tempo al pubblico, trasformandolo in co-protagonista dello spettacolo e dimostrando come la “napoletanità” metta tutti d’accordo, anche quando si traducono in maniera sorprendente brani intoccabili come “Bohemian Rapsody” dei Queen o “Attenti al lupo” – “Accort ‘o lupo” – di Lucio Dalla. Gran finale con una bellissima “Tammurriata” che ha sugellato  una serata a dir poco perfetta, travolgente e inimitabile.

Domani, domenica 3 novembre il XXI Festival d’autunno – sostenuto da Regione Calabria/Calabria Straordinaria; Camera di Commercio di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia; Comune di Catanzaro, Fondazione Carical, oltre che da vari Enti privati – si concluderà con una grande festa in musica: alle 11 nel Complesso monumentale San Giovanni ci sarà per la prima volta in città “Aperitivo in concerto” con la cantautrice Januaria. In serata, alle 21 al Teatro Politeama, l’attesissimo concerto-evento “Fiera di me” per i 30 anni di carriera di Irene Grandi, una delle voci più iconiche della musica italiana. In scaletta, insieme ai nuovi brani “Fiera di me” e “Universo“, ci saranno “Prima di partire per un lungo viaggio“, “La tua ragazza sempre“, “Se mi vuoi“, “Bruci la città“, “Sono come tu mi vuoi“, “Motivo maledetto“, “In vacanza da una vita“, “Bum Bum“, “La cometa di Halley” e “Lasciala andare“. Sul palco del Teatro Politeama, Irene Grandi sarà accompagnata da Pippo Guarnera all’organo Hammond, Max Frignani alla chitarra, Piero Spitilli al basso elettrico, Fabrizio Morganti alla batteria, Marco Galeone alla batteria, Titta Nesti, corista e polistrumentista. Un concerto, unica data in Calabria, come tutti gli altri eventi della rassegna, davvero imperdibile che con il suo mix di pop, rock, blues e jazz, chiude perfettamente le “Connessioni” protagoniste del cartellone della XXI edizione di Festival d’autunno.  

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