Il Tribunale del Riesame di Reggio Calabria ha revocato il divieto di dimora per il consigliere comunale Antonino Castorina, coinvolto nell’inchiesta sui brogli elettorali.
Lo rendono noto gli avvocati Natale Polimeni e Francesco Calabrese, difensori di fiducia del consigliere comunale del Partito Democratico, comunicando che “pochi minuti fa il tribunale del riesame, su appello proposto dagli stessi difensori, ha dichiarato nuovamente l’inefficacia della misura cautelare del divieto di dimora, che era stata nuovamente applicata nei confronti di Antonino Castorina con ordinanza del GIP nel mese di ottobre 2022″.
“Nel corso dell’appello e della discussione, – si legge in una nota dei legali – i difensori hanno rilevato l’assoluta infondatezza della misura, trattandosi di un provvedimento che tecnicamente non poteva in alcun modo trovare applicazione facendo seguito ad una misura che era stata già dichiarata inefficace e non sussistendo, peraltro, alcuna esigenza cautelare che imponeva l’allontanamento del Castorina dal territorio Reggino, privandolo, così, finanche della possibilità di esercizio delle sue funzioni”.
A fine settembre la misura cautelare era stata ripristinata dal gip Stefania Rachele dopo che Cassazione aveva confermato una precedente decisione del Riesame su alcuni capi di imputazione. Da lì il ricorso presentato dagli avvocati Calabrese e Polimeni, difensori di Castorina, che è stato accolto dal Riesame.
LEGGI ANCHE >>> Brogli elettorali a Reggio Calabria: il 6 dicembre udienza preliminare per Castorina
Castorina è accusato di essere il promotore di un’associazione a delinquere che sarebbe stata funzionale a rastrellare voti alle elezioni comunali del settembre 2020 quando Castorina risultò il candidato del centrosinistra più votato. In particolare, secondo gli accertamenti della Procura guidata da Giovanni Bombardieri, alle comunali avrebbero votato un centinaio di anziani che in realtà non si sono mai recati al seggio. In alcuni casi si trattava di persone addirittura decedute. I brogli sarebbero stati messi in atto grazie ai duplicati delle tessere elettorali ritirati negli uffici comunali da Castorina e dal suo entourage.
Nei giorni scorsi la procura a chiesto il rinvio a giudizio per Castorina e per gli altri 35 imputati. Il processo inizierà il 6 dicembre.
Castorina potrebbe, quindi, rientrare già da oggi a Reggio Calabria. Nelle prossime ore, inoltre, la prefettura dovrebbe revocare la sospensione da consigliere comunale.