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La proposta: una banca di comunità nella Sibaritide

Il 4 dicembre alle ore 16, presso la Sala del Consiglio comunale, si terrà un incontro dibattito sulle banche di comunità come opportunità di crescita economica territoriale e come strumento per arginare il fenomeno della desertificazione bancaria.

Ne danno comunicazione il sindaco Giovanni Papasso e il vicesindaco e assessore al Bilancio Antonino Mungo.

Secondo l’Osservatorio della Desertificazione Bancaria First Cisl tra il 2018 e il 2022 sono stati chiusi 6.388 sportelli automatici, circa 1.277 ogni anno. Ad oggi la Sibaritide si trova a fare i conti con quella che viene definita desertificazione bancaria, cioè la riduzione (ed in diversi casi addirittura la scomparsa) di banche di riferimento sul territorio locale.

Un problema non certo da poco perché a subirne gli effetti sono, come al solito, i soggetti più fragili per i quali l’utilizzo dei sistemi digitali, per assenza di conoscenze o mezzi, diventa inaccessibile. In questo modo inaccessibili diventano anche servizi basilari come il ritiro del contante o l’accesso al credito, finendo per isolare famiglie e imprese e lasciando campo libero all’illegalità.

Di questo e di altro si discuterà nell’incontro di lunedì prossimo organizzato dalla BCC Mediocrati e dal Comune di Cassano all’Ionio. Dopo i saluti iniziali del sindaco di Cassano Giovanni Papasso e di Rosario Altomare, direttore generale BCC Mediocrati, interverranno Giovan Battista Perciaccante, presidente di Confindustria Cosenza, e monsignor Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio. Conclusioni affidate a Nicola Paldino, presidente BCC Mediocrati

Alla fine è previsto anche un lungo dibattito motivo per cui le aziende del territorio, particolarmente del Comune di Cassano, sono invitate a partecipare per cogliere questa opportunità.

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