Vaccinare i propri figli, cosa che in un comune normale dovrebbe essere un diritto accessibile, da oggi a Lungro è un servizio al quale sarà difficile accedere. Sono diverse, infatti, le segnalazioni che arrivano alla mia persona – in qualità di consigliere comunale – della mancanza del personale addetto alla vaccinazione dei minori presso il nostro presidio ospedaliero. Per motivazioni che riguardano l’organizzazione dell’azienda sanitaria il personale addetto alle vaccinazioni dei bambini è stato trasferito ad altra sede, lasciando sguarnita la postazione vaccinale del Capt di Lungro.
Non può esistere una sanità che funzioni a singhiozzo e che toglie ad un territorio un servizio essenziale, come il punto vaccinale, per darlo ad altri. Questa è una modalità organizzativa che non ci appartiene, che non condividiamo e che rigettiamo con forza. Lungro nel corso degli anni ha già pagato un prezzo oneroso, vedendosi scippata di servizi e funzionalità ospedaliere per logiche organizzative davvero sempre più astruse e difficili da concepire. Anche oggi che siamo stati individuati come ospedale di comunità registriamo, invece che potenziare e mettere a sistema i servizi per rispondere alle esigenze di un territorio, un ennesimo taglio alle funzionalità del nostro nosocomio.
Chiederemo nelle sedi opportune all’Asp di riattivare questo servizio fondamentale per la salvaguardia della salute dei bambini, ma anche degli anziani e del resto della popolazione, senza dover obbligare tutti i nostri cittadini a doversi recare al centro vaccinale di Castrovillari per accedere a questo servizio. Chiediamo all’amministrazione – altresì – di farsi interprete di questo disagio per le famiglie lungresi e di chiedere a gran voce che il servizio vaccinale torni ad essere presente nel Capt della nostra città.