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Pulizia e bonifica delle aree verdi di competenza Anas. Scarpino: “Disattesi tutti gli impegni”

“Dopo oltre un mese di inutile attesa, la misura è ormai colma e devo prendere atto che Anas ha disatteso tutti gli impegni assunti a suo tempo sulla pulizia e la bonifica dei tratti stradali di sua competenza sul territorio comunale. Ne prendo atto ma Anas non si illuda che me ne starò in silenzio”. Lo scrive in una nota il consigliere comunale Francesco Scarpino, secondo il quale “lo spirito di collaborazione tra Enti, come segno di progresso nella gestione e cura dei beni comuni, era sembrata una buona pratica ma in realtà era a senso unico. Si collabora se si è in due ma con Anas che fa orecchie da mercante è evidente che non può funzionare”.
“Niente di quanto l’Azienda si era impegnata a fare è stato fatto – aggiunge Scarpino – né l’ingresso in città da viale De Filippis, né quello da Simeri Mare. Delle due rotatorie su viale Magna Graecia, una è stata ripulita a regola d’arte, l’altra a macchia di leopardo, come se il lavoro lo avesse fatto uno sciatto dilettante. Il sottopasso e la bretella presso il presidio ospedaliero Pugliese sono un giungla e lo stesso vale per l’ingresso della tangenziale nord verso il quartiere Pontregrande e quello della tangenziale ovest verso i quartieri Mater Domini e Gagliano. Questi sono ad oggi i risultati – scrive ancora Scarpino – dopo gli impegni presi da Anas e giustamente apprezzati proprio perché era sembrato prevalere lo spirito di collaborazione per dare il necessario decoro al Capoluogo di regione. È chiaro però che ci eravamo illusi”.
“Ma neppure Anas si illuda di poter contare ancora sull’indulgenza della politica. Noi amministratori siamo sotto pressione quotidiana da parte dei cittadini, che giustamente ci chiedono se è normale che la città, in vista della bella stagione ormai imminente, debba essere assediata da canneti e sterpaglie. Ci chiedono se è giusto – continua la nota del consigliere – che a fronte degli sforzi prodotti dal Comune per accogliere nel modo migliore chi dovesse venire da fuori, interi pezzi di territorio diano di Catanzaro un’immagine da terzo mondo e solo perché quei pezzi di territorio sono di competenza diversa ma nessuno se ne cura”.
“Ebbene – conclude Scarpino – l’Anas deve sapere che d’ora in poi sarà braccio di ferro. Per quel che mi riguarda, la incalzerò con ogni strumento consentito, in virtù di un mandato popolare che ho il dovere di onorare per il bene della città. Quella città che dovrebbe stare a cuore a tutti, a cominciare da chi invece pensa di vivere e operare in un mondo a parte, senza dover dare conto a nessuno”.
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