“Ancora un grave incidente su un cantiere edile. Questa volta per un operaio, precipitato dal terzo al secondo piano della struttura che dovrà ospitare il nuovo ospedale della Sibaritide, è stato necessario l’intervento dell’elisoccorso per tagliare i tempi di controllo e cura del malcapitato.
Quanto successo, in quello che è uno dei cantieri più importanti del territorio calabrese, non fa altro che rafforzarci nella convinzione che sui luoghi di lavoro sia necessaria la massima sicurezza e la presa di coscienza di tutte le componenti attive in cantiere.
I rischi cui sono esposti i lavoratori edili, amplificati ancora di più da queste giornate di grande caldo, sono evidenti a tutti e nessuno può sottrarsi alle proprie responsabilità. Nell’augurarci che per l’operaio precipitato nel cantiere dell’ospedale della Sibaritide tutto possa risolversi nel migliore dei modi, chiediamo alle forze dell’ordine e alla magistratura di fare piena luce su quanto accaduto in tempi celeri e sosteniamo con convinzione la necessità di elevare al massimo i livelli di sicurezza sui luoghi di lavoro, al fine di interrompere questa scia di incidenti che sta funestando il territorio regionale”.
Così, in una nota, Maria Elena Senese, segretario generale della FenealUil Calabria.