Ieri pomeriggio, nella sala della biblioteca del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Vibo Valentia, si è tenuto un importantissimo evento dal titolo: “La Magistratura Europea incontra l’Avvocatura Vibonese“.
La manifestazione ha visto la presenza in sala anche di nove giudici provenienti da diversi Paesi europei, che partecipano al General Exchange 2024, rientrante nei programmi di scambio annuali della Rete Europea di Formazione Giudiziaria – European Judicial Training Network.
I Magistrati sono stati accompagnati dal giudice Dott. Ilario Nasso, tutor dello scambio generale e formatore decentrato per il Distretto di Catanzaro.
Dopo l’apertura dei lavori, affidata alla Consigliera Avv. Caterina Giuliano, referente della Formazione del C.O.A., è intervenuto il dr Nasso, che ha presentato il progetto e moderato l’evento.
All’incontro ha partecipato il Consigliere Nazionale Forense, Avv. Antonello Talarico, che si è soffermato sulle Istituzioni Forensi e sul rapporto tra Magistratura e Avvocatura italiana.
Ha fatto seguito l’intervento del Presidente del C.O.A. di Vibo Valentia, Avv. Francesco De Luca, che, dopo aver preliminarmente rivolto un caloroso saluto di benvenuto ai Magistrati dell’oltralpe, ha relazionato sulla Riforma del Sistema Italiano di Diritto Internazionale Privato, soffermandosi, in particolare, sui presupposti per il riconoscimento in Italia delle sentenze straniere.
Al termine delle relazioni gli avvocati presenti hanno partecipato ad un interessante dibattito sul confronto tra il nostro sistema processuale e quelli dei paesi europei di appartenenza dei giudici presenti in sala.
L’incontro è stato, anche, l’occasione per il Dott. Ilario Nasso di salutare il Foro vibonese, visto il suo trasferimento alla Corte di Appello di Reggio Calabria.
Alla fine della cerimonia molto partecipata, il Presidente De Luca ha ringraziato tutti i partecipanti, sottolineando il valore e l’importanza di simili eventi formativi, che “costituiscono preziosissime opportunità di confronto e di crescita personale e professionale, che arricchiscono il bagaglio culturale di ogni partecipante”.