“Nessuno può essere libero se costretto ad essere simile agli altri” - Oscar Wilde
HomeAgoràAgorà Reggio CalabriaIncontro tra poeti alla Pinetina di Gambarie per parlare di pace

Incontro tra poeti alla Pinetina di Gambarie per parlare di pace

Gambarie il prossimo martedì 27 agosto, a partire dalle ore 10,00, a seguire per tutta la giornata, è programmato, in occasione della seconda edizione del concorso letterario nazionale “Poesia per la Pace”, un incontro tra poeti del nostro territorio e non solo, che hanno scritto versi sul tema della PACE. In un momento drammatico per l’intera comunità internazionale si nota una totale indifferenza da parte del mondo della cultura e degli intellettuali, tranne qualche caso sporadico, su questo tragico tema. Gli intellettuali italiani non sono riusciti a fare squadra e a comprendere che il loro silenzio li fa rendere, di fatto, complici di questa immane tragedia che sconvolge il mondo odierno.

 

Il Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte dr. Francesco Malara, ha avuto l’intuizione e la sensibilità di porre all’attenzione, in un ambito culturale, il tema della PACE, organizzando un concorso di poesia tematico, insieme a padre Giuseppe Sinopoli, presidente, Giovanni Suraci, coordinatore e i componenti della giuria: Pina De Felice, Samantha De Martin, Alessandra Di Camillo, Alfredo Iatì, Daniela Scuncia, Marina Neri, Francesco Tassone, Mario Taverriti, Ilda Tripodi, Orsola Toscano, Alfredo Vadalà..

 

L’obiettivo del concorso aperto anche ai neofiti della poesia non è di natura competitiva, anzi tutt’altro, vuol fare avvicinare al pensiero poetico il maggior numero di persone per poi magari, con un confronto sereno e collaborativo, affinarne le specificità. È acclarato, infatti, che l’essenza creativa personale nasce dal nutrimento dei grandi e affermati poeti, oltre alla predisposizione e al talento naturale. La poesia ha il grande compito di unire i cuori e di esternare, attraverso i versi, i sentimenti più reconditi di ogni persona. Durante l’incontro previsto emergeranno, attraverso la declamazione dei testi presentati da ciascun autore, anche le contraddizioni del mondo contemporaneo che attraverso un’informazione, non sempre super partes, tende a creare delle fazioni pro o contro qualcuno. La poesia, invece, è un inno d’amore verso la vita e come tale deve servire anche a svegliare le coscienze sopite.

 

Dal profondo Sud e dalla montagna “al centro del Mediterraneo”, come opportunamente la definisce il sindaco Francesco Malara, si eleverà un coro di pace, con l’intenzione di affiancare Papa Francesco, voce isolata contro i conflitti armati, a lavorare seriamente per un cessate il fuoco in tutti i teatri di guerra. La speranza è che l’informazione, spesso attenta ad altre problematiche riguardanti il nostro territorio, si ravveda e dia voce all’incontro di Gambarie, che ha come tema la pace. L’iniziativa che parte dal cuore dell’Aspromonte, unica a livello internazionale, ha l’obiettivo di intervenire sul mondo della cultura per aprire un dibattito fuori dagli schemi ufficiali della politica di parte. I modelli standard del dibattito politico, così come sono affrontati oggi, non incidono minimamente su un’evoluzione positiva del dramma che sta provocando distruzione e morte dovunque nel mondo. Dove sono finiti, se ci sono, i veri intellettuali? Dove si nascondono? Perché non escono allo scoperto? L’incontro tra i poeti di Gambarie quindi, può, anzi, deve aprire uno spiraglio nel mondo della cultura italiana, anche e specialmente nei confronti dei tanti pavidi scettici.

 

Come riteneva il compianto Gino Strada “la guerra deve essere prevenuta e curata. La violenza non è la medicina giusta: non cura la malattia, uccide il paziente”. Ai fini del concorso che è solo uno strumento per raggiungere l’obiettivo dell’incontro ci sarà solo un primo classificato formale nella sezione in lingua e un altro in lingua dialettale. A tutti i partecipanti andrà una menzione di merito e un grazie particolare per avere compreso e condiviso l’importanza dell’iniziativa che finalmente e opportunamente parte proprio dalla base e non viene imposta, oppure organizzata dall’alto. Potrà questa piccola pietra nello stagno smuovere le coscienze di chi ha la responsabilità di procedere a un immediato cessate il fuoco? Sarà molto difficile, ma è opportuno provarci!

Articoli Correlati