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Catanzaro si riappropria del Centro Polivalente come hub culturale: la firma della Convenzione con il Centro calabrese di solidarietà

di Gaia Serena Ferrara – Dopo 3 lunghi anni di stasi, dovuta prima all’emergenza Covid e poi alla ristrutturazione dell’immobile, il Centro Polivalente di via Fontana Vecchia di Catanzaro riprende ufficialmente vita.

Il principale hotspot di aggregazione e inclusione sociale del centro storico è stato formalmente restituito alla città, tramite la firma di una Convenzione con il Centro calabrese di solidarietà avvenuta stamattina alla presenza del sindaco Nicola Fiorita e della presidente Isolina Mantelli.

Una struttura importante, dal punto di vista del fermento culturale, che viene riconsegnata soprattutto ai giovani catanzaresi, e la cui ri-valorizzazione e riqualificazione era già stata inserita come prioritaria in Agenda Urbana della precedente amministrazione comunale.

“Abbiamo fatto di tutto e tutto quanto era in nostro potere per rispettare i tempi di consegna del centro – afferma il sindaco Fiorita –  e anzi siamo riusciti anche a giocare d’anticipo visto che il termine ultimo era il dicembre 2023”. Un fatto insolito non solo in Calabria, ma in Italia in generale, che dimostra la sensibilità dell’amministrazione nei confronti di tematiche quali la prevenzione del disagio giovanile, la lotta alla tossicodipendenza, all’isolamento sociale, alla povertà educativa.

“I giovani hanno costruito cultura qui dentro e se li chiamiamo a diventare nuovamente protagonisti di questa cultura avremo delle spinte inaspettate che faranno solo del bene al territorio” ha sostenuto Isolina Mantelli, presidente del Centro calabrese di solidarietà.

In questo senso la città ha avvertito e sofferto la mancanza della struttura in questi ultimi anni, tanto che si avvertiva da più parti la necessità di tamponare e anzi colmare questo vuoto.

I passi compiuti in questa direzione sono stati prima di tutto incentrati sulla riqualificazione strutturale del Centro da parte di Agenda Urbana (con interventi quali la ristrutturazione del tetto e l’apertura di una nuova ala) il tutto nell’ottica della sostenibilità e del sostegno al terzo settore.

Mentre per quanto riguarda la programmazione, i laboratori e le attività che si andranno a svolgere, fondamentale è stata l’attribuzione di alcune risorse da parte del Fondo Sociale Europeo (FSE).

“Lo scopo finale è quello di costruire una rete per la crescita del territorio, per cui l’attività culturale del Centro Polivalente non rimarrà fine a sé stessa ma vedrà il coinvolgimento di altri enti” ha continuato Mantelli, la quale ha spiegato anche come la presenza di un hotspot forte di aggregazione nel centro storico possa essere utile anche per migliorare la condizione di “isolamento” delle periferie.

“Da tempo chiediamo per le periferie la presenza di mezzi pubblici, in modo tale che smettano di essere periferie avvicinandosi ai luoghi dove la cultura avviene”.

L’importanza della riapertura del Centro Polivalente si evidenzia ancor di più se si pensa a quale sia la condizione generale delle nuove generazioni. Fenomeni come l’aumento esponenziale dei suicidi e della depressione fra i giovani sono già utili a far comprendere quanto valore possa rivestire la cultura e, a sua volta, la promozione di questa cultura che non può non passare per una maggiore offerta di “spazi”.

Un’esigenza, questa, che è stata tanto avvertita e tanto sofferta nel tempo dal tessuto sociale della città nel suo complesso. L’amministrazione Fiorita, in tal senso, ha raccolto un’istanza significativa e ha prodotto un risultato importante, compiendo un primo passo decisivo in direzione di quel “cambiamento” che è stato promesso e che Catanzaro attende e merita.

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