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Si spengono le luci sul Tropea Film Festival: sette giorni dedicati al cinema con grandi personaggi e dibattiti

È calato il sipario sulla prima edizione del Tropea Film Festival, cofinanziato dalla Calabria Film Commission e patrocinato dalla Città di Tropea.

L’ultima serata dedicata al grande cinema ha celebrato i protagonisti delle serie tv di maggiore successo e ricordato il premio Oscar Carlo Rambaldi, ideatore di creature rimaste nell’immaginario collettivo, come ET l’extraterrestre. Sotto i riflettori l’intesa nata con Vicente Seva, direttore del festival internazionale de Alicante, rassegna di lungo corso divenuta punto di riferimento per gli artisti di tutto il mondo. Madrina della serata la protagonista del film “Una femmina”, Lina Siciliano, che ha condiviso la scena con un’altra brillante figura femminile, l’attrice giapponese Jun Ichikawa. A troneggiare nel gran finale un Ronn Moss, il popolare Ridge di Beautiful, nella veste di musicista.

Sette giornate che hanno trasformato il centro storico di Tropea in una passerella di scrittori, attori, registi e appassionati della settima arte. Grandi protagonisti i giovani aspiranti attori coinvolti negli appuntamenti dedicati alla formazione, curati dalla Scuola di Recitazione della Calabria diretta da Walter Cordopatri. Non solo intrattenimento, ma anche contenuti, che hanno messo al centro il ruolo del cinema tra passato e presente, formulando riflessioni sulla fase di transizione e possibili scenari futuri.

Non sono mancati gli omaggi ai grandi maestri del passato, dalle visioni di Federico Fellini allo sguardo antropologico di Vittorio De Seta, dalla brillantezza di Nino Manfredi alla profondità di Massimo Troisi, a cui questa prima edizione è stata dedicata. La città di Raf Vallone, ricordato dal figlio Saverio, ha accolto alcune delle voci più autorevoli dell’arte cinematografica Pupi Avati, Giorgio Calengeli, Alessandra Infascelli, Anselma Dell’Olio e Vincenzo Mollica. E ancora, volti del piccolo e grande schermo come Francesco Colella, Ettore Bassi, Marco Bonini e tanti altri.

La sezione dedicata ai cortometraggi è stata la vetrina perfetta per I sei lavori in concorso selezionati dall’attrice Valentina Gemelli. A cura dello scrittore e avvocato Antonio Ludovico, invece, lo spazio letterario per gli scrittori che hanno dedicato le loro opere al cinema. La conduzione degli eventi ha visto l’alternarsi di Andrea Santonastaso, Paolo Di Giannantonio, Linda Suriano, Walter Santillo, Adriano Squillante e Manila Nazzaro.

L’atto finale è stata l’occasione per la consegna dei riconoscimenti. Francesco Zenzola e Nicoletta Carbonara interpreti della dark comedy The Bad Guy, hanno ritirato il premio realizzato dal maestro orafo Michele Affidato. Poi è stato il turno di The Good Mothers, serie apprezzata e applaudita dal pubblico che ha ascoltato in collegamento l’intervento di uno dei protagonisti, Francesco Colella. Sul palco gli attori emergenti calabresi Nicole Surace, Andrea Dodero e Vincenzo Oppedisano.

Nel corso della serata un momento dedicato alla serie The Equalizer III, con la proiezione del trailer alla presenza di Giovanni Trombetta, Gaia Scodellaro, Giampiero Rotoli e Andrea Dodero. A intervallare la premiazione, l’ilarità degli sketch tratti dallo show Stand-up comedy, del monologhista comico Giuseppe Scoditti. Dal sapore amarcord lo spazio dedicato alla figura di Carlo Rambaldi, visionario, pittore, artista, artigiano del cinema. Attraverso le parole della figlia Daniela, vicepresidente della Fondazione culturale nata nel 2014 con l’intento di promuovere, conservare e restaurare i reperti e le opere del maestro indiscusso degli effetti speciali cinematografici, vincitore di tre premi Oscar per i film “King Kong” (1977), “Alien”, (1979), ed “E.T. l’extraterrestre” (1983), scomparso nel 2012. Un omaggio dovuto per un genio del cinema che dopo aver fatto tappa a Hollywood, ha scelto di vivere in Calabria gli ultimi dieci anni della sua vita. A rendere più suggestivo questo salto nel passato l’esposizione delle tre statuette d’oro e una delle riproduzioni del personaggio di ET. Entusiasmo da parte del direttore artistico Emanuele Bertucci nel presentare al pubblico una partnership internazionale con il Festival de Cine de Alicante.

A Tropea è arrivato il direttore Vincente Seva, premiato con la scultura di Affidato, ed è stato proiettato il corto che ha vinto l’edizione 2023 della kermesse spagnola: “lago y Tristán de Miguel Ibáñez”. Durante la serata l’annuncio che il corto vincitore a Tropea – The Delay del regista Mattia Napoli – sarà ospite in Spagna il prossimo anno (dal 30 maggio al 5 giugno). Una sinergia importante che permetterà di avviare uno scambio proficuo per la crescita di entrambe le manifestazioni e per dare nuove opportunità agli artisti. Con classe e charme l’attrice giapponese Jun Ichikawa ha raccontato l’esperienza di far parte di un cast tutto al femminile nella commedia “Addio al nubilato” di Francesco Apolloni e ha lanciato un significativo messaggio alla platea: credere di più nelle donne, perché hanno grandi potenzialità da esprimere. Nelle parole del commissario straordinario della Calabria Film Commission, Anton Giulio Grande, è racchiusa la sintesi della nuova programmazione del cinema made in Calabria. A lui la consegna del premio alla Fondazione, da parte da parte del Direttore Business Intercity Italia Ing. Domenico Scida, partenr dell’evento “per aver creduto e finanziato il progetto The Good Mothers, presentato da partner internazionali rivelandosi alla fine una serie di successo così come anche decretato a Berlino dove ha vinto l’Orso d’Oro

Il gran finale ha visto Ronn Moss, l’indimenticato Ridge Forrester della soap opera Beautiful, salutare il pubblico interpretando i brani tratti dal suo ultimo album “Sunrise Trip Love”. E ha concluso con una romantica interpretazione di Perfect di Ed Sheeran.

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