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Corigliano-Rossano, panico in piazza per mancanza sicurezza. FdI: “Totale disorganizzazione, amministrazione inadeguata”

“Se alla totale mancanza di strategia e di pianificazione in termini di marketing territoriale oltre i confini municipali e di valorizzazione turistica in Italia e nel mondo del patrimonio identitario ed anche spirituale della nostra Città d’Arte si aggiunge anche l’assoluta incompetenza per tutto ciò che attiene l’adeguata previsione e gestione della sicurezza, per la maggiore fruibilità degli spazi pubblici interessati da eventi e soprattutto a tutela dell’incolumità pubblica, l’inadeguatezza al governo della cosa pubblica dell’attuale Amministrazione Comunale diventa non solo plastica ma un caso di studio per i prossimi anni”.

È quanto dichiara il coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia denunciando pubblicamente la gravissima situazione di rischio e pericolo nella quale l’irresponsabilità degli amministratori locali, Sindaco in primis, ha costretto migliaia di cittadini e visitatori in occasione del concerto musicale organizzato dall’ente nella serata di ieri (domenica 23) per la tradizionale ricorrenza di San Francesco di Paola, nel Centro Storico di Corigliano.

“Cogliamo anzi tutto l’occasione per ringraziare – proseguono – tutte le forze dell’ordine presenti che insieme alle associazioni di volontariato, di fronte a diversi casi di emergenza che hanno causato anche l’interruzione e la non completa esibizione musicale di Cecè Barretta, sono comunque riuscite ad evitare il peggio in un contesto di tale e tanto caos organizzativo e logistico nella piazzetta Vittorio Veneto da tenere per un’intera notte quell’importante area urbana in costante apprensione e preoccupazione; disagi – precisa FDI – così evidenti da costringere lo stesso artista a scusarsi sui social oggi (lunedì 24 aprile) con gli intervenuti, mentre per Stasi il suo show è andato bene.

C’era un piano di sicurezza adeguato per contenere e prevedere ogni emergenza, come poi si è verificata, in quella piazza? Quali e dove erano indicate le obbligatorie vie di fuga? Come è stato pianificato il flusso delle autovetture e dei parcheggi da e verso il Centro Storico? Sono state previste navette adeguate alle presenze preventivate?

La fotografia pessima alla quale hanno assistito increduli e spaventati migliaia di persone affollate e stipate in quella piazza è stata soltanto quella della plateale disorganizzazione di un’Amministrazione Comunale alla quale resta ignota la parola pianificazione: tutto alla giornata, tutto fatto e pagato per accontentare questo o quello; tutto gestito senza criterio né merito; tutto pensato ed affidato per coccolare al meglio consensi e dissensi in vista della prossima campagna elettorale.

A partire – scandiscono – dalla gestione della sicurezza la cui gestione, dall’estate scorsa a Capodanno ad oggi resta uno dei buchi neri, amministrativi e finanziari, difesi a spada tratta dal super dirigente Soda a tutto beneficio del grande giocattolo pre-elettorale, del il perenne Carnevale milionario di Stasi, ovvero gli eventi di intrattenimento sociale ad uso e consumo dei residenti, senza alcun investimento in marketing territoriale e che scandiranno ogni respiro di questa babele amministrativa – continuano i rappresentanti di FDI – fino al mese prima del voto.

Senza contare – aggiungono – il vero e proprio svilimento, con l’esclusiva previsione di costosi concerti di musica pop, della stessa sentitissima tradizione e festa di San Francesco di Paola a Corigliano che è anche il Patrono della Calabria e la cui ricorrenza, a cavallo di una festività nazionale rossa e fissa sul calendario (25 Aprile), preceduta dall’altrettanto e sentito evento dei Fuochi di San Marco a Rossano (24 Aprile), avrebbe dovuto imporre agli strateghi del turismo di Corigliano-Rossano di organizzare e promuovere in tutt’Italia un efficace pacchetto turistico-esperienziale di pernottamento nel lungo ponte in corso, a tutto beneficio dei due centri storici.

Nulla di tutto ciò. Dopo la bufala dei buyer alla Bit di Milano nelle scorse settimane, dimostratasi in realtà soltanto una passeggiata inutile dell’assessore al turismo che sembra svolgere invece solo il ruolo di promoter e organizzatore di concerti e catering, non si è stati capaci di costruire con la rete degli operatori turistici abbandonati a se stessi e, quindi, di veicolare ovunque e per tempo una proposta attrattiva delle due giornate del 24-25 aprile a Corigliano-Rossano, limitandosi al contrario ad affollare – conclude FDI – piazze lasciate a se stesse, riconoscibili soltanto per l’anarchia e per il caos che sono poi i marcatori distintivi di questa Giunta per caso”.

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