Il soprano calabrese Mariangela Sicilia ha vinto il premio Abbiati dell’Associazione nazionale critici musicali come miglior cantante del 2024. L’artista, che è originaria di Rogliano dove ha ancora casa e dove vive una parte della sua famiglia, ha calcato con successo la scena di molti prestigiosi teatri d’opera e festival internazionali quali Opéra National di Parigi, Teatro Real di Madrid, Deutsche Oper di Berlino, Festival di Salisburgo, Sydney Opera House, Dutch National Opera, e Opéra di Monte-Carlo oltre a Les Choregies d’Orange, Teatro dell’Opera di Roma, Teatro Bolshoi di Mosca, National Centre for the Performing Arts di Pechino, Royal Opera House in Muscat, Teatro San Carlo di Napoli, il Teatro Regio di Torino, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino a Firenze e l’Arena di Verona.
Ha lavorato con direttori d’orchestra come Leonardo Garcia Alarcon, Sir Mark Elder, Asher Fisch, Riccardo Frizza, Francesco Lanzillotta, Riccardo Muti, Chung Myung-whun, Daniel Oren, Antonio Pappano e i registi Robert Carsen, Rosetta Cucchi, Hugo De Ana, Stefano Poda, Denis Krief, Gabriele Lavia, Davide Livermore, Terry Gilliam, David McVicar, Damiano Michieletto, Jonathan Miller, Chiara Muti e Sir Graham Vick. È inoltre vincitrice del concorso internazionale Operalia di Plácido Domingo (terzo premio 2014).
Il premio Abbiati le è stato assegnato per le interpretazioni che durante il 2024 l’hanno vista protagonista, tra gli altri impegni, della Rondine di Puccini alla Scala, della Turandot di Puccini all’Arena di Verona, del Concerto di Capodanno dalla Fenice di Venezia trasmesso da Rai Cultura in diretta su Rai1 e in Eurovisione. E’ stata anche protagonista del Concerto celebrativo del centenario pucciniano a Lucca diretto dal Maestro Muti, del concerto celebrativo di Puccini alla Scala accanto a Jonas Kaufman e Anna Netrebko e del Concerto di Natale del Teatro alla Scala diretto dal maestro Gatti.
“Sono felice – ha detto Sicilia – dopo un anno intenso e pieno di soddisfazioni professionali come il debutto alla Scala, tanti concerti e opere, di ricevere un riconoscimento così prestigioso da parte dell’Associazione critici musicali italiani che segue con attenzione tutto ciò che di musicale accade nel nostro Paese”.