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Consiglio comunale, Milia risponde a Falcomatà: “Nessuna struttura sanitaria pubblica chiuderà a Reggio”

Allarmismo inutile e strumentale”: così il capogruppo di Forza Italia nel corso della seduta odierna in consiglio comunale, nel suo intervento, definisce la questione sollevata dal Sindaco, in un post pubblicato nei giorni scorsi, in merito ai presunti tagli alla sanità territoriale.

 

Nessuna struttura sanitaria chiuderà nella nostra città. È in atto una riorganizzazione, che riguarda le strutture della nostra città, per la rivalutazione contrattuale di alcuni affitti di locali che risultano onerosi per l’ente, al fine di evitare sprechi. E di questo il Sindaco dovrebbe esserne a conoscenza, visto che su questo tema ha anche relazionato il collega Latella in commissione, a seguito dell’incontro con i vertici dell’azienda sanitaria” afferma Milia.

 

Riorganizzare non è tagliare: il Sindaco rappresenta la massima autorità sanitaria locale e ha il preciso dovere di supportare i cittadini e l’attività della Regione in merito a questo tema.

Dovrebbe essere un punto di riferimento, non creare allarmismi inutili, in maniera strumentale e per soli fini politici, su un tema complesso, in una regione in cui la gestione della sanità, come sappiamo, è sempre stata un dramma e ricordo che è solo grazie all’intuizione del presidente Occhiuto, con la presa in servizio dei medici cubani, che oggi si è evitata la chiusura di tanti presidi” prosegue Milia.

 

Riguardo le guardie mediche, non si stanno chiudendo: semplicemente, come è noto, c’è una carenza di personale importante e necessariamente si è reso necessaria la riorganizzazione dei punti, accorpando più centri, per sopperire alla mancanza di personale, per garantire la  copertura dei turni e un servizio capillare ai cittadini. Si è parlato anche di chiusura del centro prelievi: il centro prelievi non chiuderà” dichiara Milia.

 

A conclusione del suo intervento, Milia dichiara: “Capisco non ci siano altri temi sui quali attaccare la regione Calabria in questa fase politica, visto che i risultati sono sotto gli occhi di tutti.

Capisco sia più semplice spostare l’attenzione dai problemi reali, perché a parte il tempietto che è diventato il sacro Graal dell’amministrazione, non ci sono altri cantieri consegnaticonclude Milia- Vi prego di non strumentalizzare l’attività sanitaria che si sta ponendo in atto per risolvere trent’anni arretrati di problemi”.

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