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“Difendiamo i balneari e le spiagge italiane”, il presidente Marti incontra operatori turistici: conferenza stampa venerdì 17 a Schiavonea

Balneari, grazie ad un emendamento appena presentato dalla Lega in Commissione Finanze alla Camera, si stabilisce che l’applicazione della Direttiva servizi debba essere condizionata alla determinazione della sussistenza della risorsa. Con un secondo emendamento, sempre presentato dai deputati leghisti Di Mattina e Montemagni, è stato previsto, sul modello Portogallo, un diritto di prelazione per tutelare i concessionari che nel corso degli anni hanno realizzato le attività di impresa. Così si supera l’articolo 49 del codice della navigazione riconoscendo l’indennizzo sul valore aziendale, certificato su perizia di parte, in caso di nuova assegnazione a terzi della concessione.

Ne parlerà domani venerdì 17 maggio Roberto Marti, Presidente della commissione cultura e patrimonio culturale, istruzione pubblica del Senato della Repubblica e candidato al Parlamento Europeo nella Circoscrizione Italia Meridionale, incontrando i balneari e gli operatori turistici della costa jonica cosentina e gli operatori dell’informazione.

L’evento, al quale parteciperà anche la candidata a sindaco di centro destra Pasqualina Straface sarà ospitato alle ore 13 dal Ristorante Cannone, nel borgo storico marinaro di Schiavonea, a Corigliano-Rossano. A seguire, alle ore 15, all’Hotel San Luca di sulla SS106 presiederà una conferenza stampa di presentazione della lista della Lega a sostegno della Straface.

La LEGA – sottolinea Marti – ribadisce stop a diktat irragionevoli ed è pronta a tutelare i balneari che rappresentano il 6% del PIL. Le previsioni dell’Unione Europea saranno attivabili solo nel caso in cui la risorsa disponibile per le attività turistico ricreative che insistono sul demanio marittimo sia scarsa. Ad oggi è così, stando alla ricognizione effettuata dal tavolo tecnico istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

 

La Lega – prosegue – ha sempre difeso il settore dei balneari da una giurisprudenza dogmatica che non vuole comprendere che le peculiarità del nostro territorio e delle coste italiane non impongono l’immediata applicazione della Direttiva Bolkestein.

Il tavolo tecnico sulla mappatura delle nostre spiagge, voluto sempre dal nostro Gruppo Lega e che ha coinvolto gli operatori del settore attraverso le loro associazioni di categoria – continua -ha prodotto risultati chiari ed inequivocabili: in Italia abbiamo talmente tanta costa che l’iniziativa imprenditoriale di chiunque voglia affacciarsi a questo settore non è affatto preclusa, anzi.

Per questo – aggiunge il Senatore – abbiamo previsto anche un piano nazionale di rilancio del settore attraverso investimenti destinati allo sviluppo delle aree ancora disponibili. Perché, un settore come quello del turismo balneare che vale il 6 per cento del PIL merita una politica attenta e di continuo sviluppo e non un atteggiamento remissivo.

Noi non abbassiamo la testa – conclude Marti e siamo convinti che in questo campo come in moltissimi altri si debba andare a Bruxelles per difendere le ragioni del nostro Paese e di ciascuno dei nostri territori.

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