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A Soverato al via il “workshop di progettazione e rigenerazione urbana interdemografica”, il Sindaco: “Creare spazi pubblici a misura di bimbi, anziani, disabili e persone fragili”

Inclusione e parità, ammodernando, aggiornando e rimisurando le funzioni del Welfare, attraverso la definizione di soluzioni architettoniche e urbane idonee a creare spazi pubblici a misura di bimbi, anziani, disabili e persone fragili. E’ questo l’obiettivo dell’innovativo “Workshop di Progettazione e Rigenerazione Urbana Inter-Demografica”, che si terrà a Soverato dal 12 al 16 aprile all’interno dell’Istituto delle Suore Ausiliatrici con un parterre di esperti. L’evento è stato organizzato dalle Amministrazioni comunali di Soverato, Catanzaro, Sellia Marina e Lamezia Terme – con la collaborazione degli Ordini degli Architetti della Calabria. Un ricco programma che prevede la formazione di gruppi di progettazione, di aree di studio, con attività di laboratorio che spaziano dalla fotografia, alla cultura materiale, al disegno, intervallati dalla presentazione dei libri di Enzo Calabrese dell’ Università degli Studi di Pescara, degli architetti Daniele Vadalà e Walter Angelico, di Sebastiano Nucifora dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e che si concluderà con una festa e un concerto sempre all’insegna della condivisione e dell’inclusione. L’iniziativa, coordinata dal professore Isidoro Pennisi dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si avvale, della collaborazione, in qualità di tutor, anche di Alessandro Villari, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e degli architetti Biagio Cantisani e Gianluca Peluffo, ha la finalità di “sperimentare soluzioni per spazi pubblici integrati dove articolare e rendere organiche, delle funzioni collettive del Welfare, al momento separate e per certi versi disarticolate. Funzioni pubbliche soprattutto a carattere assistenziale o educativo- spiega Pennisi- che le Amministrazioni sostengono e finanziano con capitoli di spesa e competenze separate e in luoghi distinti. Nella sperimentazione saranno coinvolti alcuni centri urbani dell’Istmo Tirreno- Jonico, della Calabria, affinché la sperimentazione affronti dimensioni diverse di città, ma di una stessa Area Vasta omogenea territoriale, con una stessa storia, un paesaggio unificante, sostenuto da miti e leggende caratterizzanti”. Il sindaco di Soverato Daniele Vacca, sempre attento alle problematiche del terzo settore, già ad ottobre dello scorso anno aveva organizzato una conferenza stampa, a cui ha fatto seguito un seminario, per presentare il primo “laboratorio di rigenerazione interdemografica”, ripensando alla forma e alle funzioni della città con uno sguardo allargato alle persone fragili: “Uno dei punti fondamentali del mio impegno come amministratore della Città di Soverato, prima come assessore e attualmente come sindaco, è quello di riuscire a rendere la nostra città più inclusiva e accessibile a tutti. E’ fondamentale, pertanto, adottare un approccio che coinvolga una vasta gamma di stakeholder, in modo da garantire uno sguardo più ampio e attento alle esigenze di tutti, oltre che avvalersi di tecnici competenti. Il workshop ha questo preciso intento, cioè mettere le basi per trasformare la nostra comunità-afferma il primo cittadino Daniele Vacca- in un luogo accogliente e inclusivo per tutte le persone, indipendentemente dall’età, dall’abilità o dallo stato di salute. Esploreremo, attraverso il workshop, come ammodernare e aggiornare le funzioni di Welfare attraverso soluzioni architettoniche e urbane innovative. Concentreremo la nostra attenzione su come creare spazi pubblici che siano veramente a misura di bimbi, anziani, disabili e persone fragili”.

 

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