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“Sulla strada in sicurezza”: il sindaco di Cosenza Caruso all’iniziativa della Fondazione “Luigi Guccione”

Il Sindaco Franz Caruso ha partecipato questa mattina, in Piazza dei Bruzi alla manifestazione “Sulla strada in sicurezza”, promossa dalla Fondazione “Luigi Guccione”, Rete #VIVINSTRADA, Legambiente, FIAB, con la partecipazione di  altre cento organizzazioni nazionali e locali, per richiamare l’attenzione sul tema della sicurezza stradale e sulla vera e propria emergenza rappresentata dalle vittime della strada. “Il problema delle vittime sulla strada – ha detto il Sindaco Franz Caruso nel suo intervento – non è solo frutto della incapacità di guidare come richiede il codice della strada, ma anche delle disattenzioni che sempre di più si verificano quando ci si mette alla guida di un’auto e che purtroppo provocano le conseguenze che sappiamo. Le cronache di questi giorni, dall’Aquila ad Amantea – ha aggiunto il primo cittadino – sono piene di tragiche notizie, dando conto di incidenti sempre più frequenti anche alle nostre latitudini, con il caso della 106 jonica diventato ormai emblematico per numero di vittime. E’ un bollettino di guerra quello che riguarda le vittime della strada, una vera e propria mattanza. Di fronte a questo quadro così tragico – ha detto ancora Franz Caruso – la sensibilità deve essere di tutti, soprattutto di chi è alla testa delle istituzioni, per fare qualcosa che possa servire non ad eliminare le vittime della strada, ma a ridurle sensibilmente, perché sarebbe utopistico -è inutile illudersi – che nell’era moderna si possa pensare di eliminare i mezzi di trasporto su strada e quando c’è un mezzo di trasporto su strada, purtroppo, i rischi sono sempre incombenti anche per chi, vittima innocente,  viaggia rispettando le regole del codice della strada. Abbiamo aderito con convinzione all’iniziativa della Fondazione “Luigi Guccione” per manifestare la volontà di agire fino in fondo per fare in modo di mettere un freno alle vittime della strada. Ognuno di noi può fare la sua parte, piccola o grande che sia, con sensibilità ed impegni diversi. Ma è importante impegnarsi  per la realizzazione di città e strade sempre più sicure”.

Nel corso della manifestazione è stato proiettato un videomessaggio di Jean Todt, già direttore generale della Ferrari che è stato molto apprezzato dal Sindaco Franz Caruso. “Ho seguito con attenzione quanto detto da Todt nel video. Jean Todt è stato un direttore tecnico molto amato da noi italiani, perché riflette un’esperienza che lo ha visto ai vertici della Ferrari, quando la Ferrari vinceva, cosa che ci auguriamo tutti possa continuare a fare, come sta accadendo in questo ultimo periodo. E’ uno che viene dalle gare automobilistiche e che sostiene la tecnologia anche nell’evoluzione della velocità. Però – ha aggiunto Franz Caruso – lancia un messaggio molto importante perché chi gareggia, anche in competizioni pericolose come la Formula Uno, molto probabilmente sulla strada si comporta meglio di chi non ha questa passione. Continuo a sostenere, da appassionato di automobilismo, che la partecipazione anche all’agonismo automobilistico aiuta a capire i rischi e i pericoli della guida non sicura e veloce. Perché un conto è guidare veloce su un autodromo, un conto è farlo su una strada comune. E molto spesso chi guida veloce negli autodromi, sulle strade neanche cammina con l’auto. E allora bisogna fare in modo che chi è nelle istituzioni possa aiutare anche a realizzare questo genere di infrastrutture”.

E il Sindaco Franz Caruso ha ricordato a questo proposito di averci anche provato in passato, quando è stato assessore allo sport della Provincia di Cosenza. “Ci provammo con Angelo Sticchi Damiani, il Presidente dell’Aci nazionale e Vice presidente della FIA, a realizzare un autodromo nella nostra regione che non c’è mai stato. A quel tempo avevo inserito, nel piano triennale delle opere pubbliche, al primo posto proprio la realizzazione dell’autodromo e dell’ippodromo. Eravamo andati avanti con la progettazione, recuperando un progetto che molti anni fa l’Assessore ai lavori pubblici della regione Calabria di allora, l’ing. Aniello Di Nitto, altro appassionato e tecnico di automobilismo, aveva presentato e anche in parte finanziato. Poi, quando cambiano le amministrazioni, i progetti avviati vengono puntualmente cancellati. Questo ha purtroppo privato la nostra realtà regionale anche della possibilità  di promuovere tanti corsi di guida sicura che sono importanti e da non sottovalutare perché educano il cittadino, e soprattutto i giovani, al rispetto delle regole, ma anche a controllare e capire quello che le condizioni di viabilità consentono di fare per evitare che ci possano essere sinistri. E’ necessario dunque che si agisca anche in questa direzione”.

Poi Franz Caruso ha fatto un preciso riferimento al progetto “Cosenza 2050”: “la visione di una città che si evolverà e si svilupperà sulla mobilità sostenibile”. A questo proposito il primo cittadino ha, inoltre ricordato,  l’interlocuzione avviata con l’Università della Calabria sia per la produzione del PUT (Piano Urbano dei Trasporti) che del PUMS (Piano urbano della Mobilità sostenibile). “Riteniamo che il futuro della mobilità nelle nostre città si giochi – ha aggiunto Franz Caruso sul rispetto dell’ambiente e della salute, intesi in senso lato, perché anche la tutela delle vite umane dagli incidenti e dalle conseguenze che ne possano derivare, equivale a tutelare la salute dei cittadini”. E sulla specifica questione dei trasporti ha richiamato le intese che si stanno sviluppando in questi giorni con le Amministrazioni di Rende e Castrolibero. “Non intendiamo fermarci al formalismo della città unica, dell’area urbana, della città metropolitana. Proprio qualche settimana fa abbiamo a Palazzo dei Bruzi incontrato i Sindaci di Rende e Castrolibero per avviare concretamente quello che da 20 anni si discute, ma non si è mai messo in campo. Un progetto con il quale si intende dare uniformità al servizio dei trasporti nell’area dei tre comuni.  Abbiamo fatto questo primo passo, ma quello che si consumerà da qui a una decina di giorni sarà quello di incontrarci nuovamente, insieme ai tre segretari generali, per individuare formalmente quella che è la via da seguire per dare corpo e concretezza a questa volontà, per non chiuderci nel recinto dei tre comuni, ma allargarci ad un’area molto più vasta che va dal Savuto fino ad oltre Montalto, abbracciando le Serre cosentine, la Sila e la Presila. Un modo per dare concretezza a ciò che è necessario in questo momento per dare risposte migliori alle esigenze dei nostri cittadini, creare, cioè, quelle sinergie istituzionali che possano servire non a soddisfare l’egoismo dei singoli territori, ma per fare in modo che si creino sistemi che possano mettere insieme le peculiarità di ogni singolo comune per dare concretezza e prospettiva ad un’area molto più vasta. E’ ora di dire basta ai municipalismi”.

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