«Ritengo sia un fatto estremamente grave, che merita una ferma presa di posizione e una mobilitazione della politica calabrese tutta, anche quella di centrodestra, la notizia della rimodulazione dei fondi del Pnrr operata dal ministero delle Infrastrutture, guidato dal vicepremier Matteo Salvini, con la quale si sottraggono ben 2,5 miliardi di euro destinati alle regioni del Mezzogiorno per garantire la copertura di opere pubbliche concentrate in Piemonte, Lombardia e Veneto. Siamo di fronte ad un nuovo, volgare, gioco delle tre carte con il quale il ministro leghista-nordista mai pentito, con una mano sventola la carta illusoria della mega opera del Ponte sullo Stretto e con l’altra sottrae con destrezza fior di risorse alle infrastrutture del Sud Italia, per destinarle al completamento di altre opere casualmente concentrate oltre la Linea Gotica. Un autentico saccheggio ai danni del Sud quello che emerge dall’informativa dello stesso Salvini che dirotta i fondi sull’alta velocità Verona-Padova, sul secondo lotto di Vicenza, sul terzo valico dei Giovi e sul nodo di Genova. Una maxi-rimodulazione ovviamente a danno di opere previste al Sud e in Calabria, dove, in particolare, erano in programma interventi sulle linee ferroviarie Lamezia Terme-Catanzaro e Sibari-Melito Porto Salvo. Un colpo di mano inaccettabile, in linea con gli intendimenti leghisti celati dal disegno dell’Autonomia differenziata, e rispetto al quale, questa volta, mi auguro non vi siano complicità da parte del Governo regionale. Auspico, al contrario, che si levi forte la voce di condanna da parte di tutto il Consiglio regionale e anche dalla Giunta, a stigmatizzare questo atteggiamento predatorio che rischia solo di far sprofondare ancor di più una regione che, più di altre, ha fame di infrastrutture moderne ed efficienti».
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Antonio Lo Schiavo, presidente del Gruppo misto – Liberamente progressisti.