“Le idee non possono realizzare nulla. Per realizzare le idee, c'è bisogno degli uomini, che mettono in gioco una forza pratica” - Karl Marx
HomeRedazionaliQuesta sera Ciro Masella legge “Novecento” di Alessandro Baricco, secondo evento di...

Questa sera Ciro Masella legge “Novecento” di Alessandro Baricco, secondo evento di EPIC (Esperienze Performative di impegno civile” al Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere

Dopo lo spettacolo inaugurale, “Il Monte Aspro” con Fabrizio Ferracane e Salvatore Arena, questa sera a partire dalle 20:30 lo splendido scenario naturale del Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere di Pellaro ospiterà il secondo atteso evento in programma per questa edizione di EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) di Mana Chuma Teatro.

 

Alle 21:30 l’attore, performer e regista Ciro Masella sarà protagonista di un reading tratto da “Novecento”, il fortunato monologo teatrale di Alessandro Baricco. Una storia, che pur parlando di altri uomini, in particolare di Novecento, il più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano esibendosi sul transatlantico “Virginian”, in realtà racconta di ognuno di noi, del nostro tempo.

Una storia che ci parla al cuore e alla testa, ci entra sotto la pelle e nelle pieghe dell’anima.

 

Quella di Novecento è una delle più belle storie mai raccontate. Intensa, commovente, divertente e assurda come la vita. La storia di una grande e bizzarra amicizia, la storia di un fallimento e di una vittoria, la storia di ciascuno di noi, a vederla bene. Un uomo ci racconta e si racconta e quella storia semplice e complicata, assurda ma bella come la vita, diventa la nostra.

 

Un’occasione imperdibile per immergersi nelle pagine di Baricco e lasciarsi cullare dalle parole, aprire il cuore e la mente e farsi trasportare in mezzo al mare, a volte calmo a volte in tempesta, a bordo di una nave grande e maestosa, in compagnia di un equipaggio bizzarro e a tratti esilarante, ad ascoltare il jazz e “la musica che prima non c’era e dopo non ci sarà mai più” suonata dal più grande pianista che abbia mai solcato l’oceano, quello che ebbe il coraggio di suonare la propria vita come sulla tastiera di un pianoforte, in un’unica infinita nota, ma che da quella nave non scese mai.

Un’ora prima, alle 20:30, la serata sarà aperta da “La parola sonora”, una striscia di poesia performativa a cura di Mana Chuma Teatro. Un omaggio ad alcune grandi figure della drammaturgia italiana contemporanea (De Filippo, Scaldati, Borrelli, Gualtieri, Cavalli) che hanno molto frequentato la parola poetica.

La compagnia reggina, del resto, ha sempre prestato particolare attenzione al rapporto tra poesia e performance: non a caso, alcuni lavori poetici di Mana Chuma, tradotti in diverse lingue in tutto il mondo, sono diventati dei veri e propri spettacoli.

 

Questa edizione di EPIC (Esperienze Performative di Impegno Civile) è organizzata in stretta collaborazione con il Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere di Pellaro, che sta ospitando tutti gli spettacoli, con l’UEPE Ufficio Esecuzione Penale Esterna – Ministero della Giustizia, in partenariato con il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria MArRC, l’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori Provincia di Reggio Calabria.

 

Nell’ottica della sostenibilità ambientale di EPIC Reggio ‘24 tutti gli allestimenti saranno a basso impatto energetico e non sarà quindi possibile per il pubblico recarsi al Parco Diffuso della Conoscenza e del Benessere con i mezzi privati. L’accesso sarà consentito solo tramite il servizio navetta dall’area mercatale di via Pietro Malara a Pellaro (nei pressi della rotonda di Sottolume, SS 106), attivo con continuità da 45 minuti prima a 45 minuti dopo ogni evento.

 

Tutti gli eventi sono gratuiti con prenotazione obbligatoria al sito www.eventbrite.it/o/mana-chuma-teatro-31941477087

 

“L’iniziativa è promossa dal Comune di Reggio Calabria nell’ambito del progetto “ReggioFest2024: cultura diffusa” e finanziata a valere sul Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione Generale Spettacolo del Ministero della Cultura”.

Articoli Correlati