Una mattinata di festa e riscoperta delle radici calabresi ha salutato, venerdì 31 ottobre, l’inaugurazione del “Museo delle Identità Territoriali della Calabria”, fiore all’occhiello del Progetto T.E.R.R.A. (Tracciabilità Eco-sostenibilità Responsabilità per la Rete Alimentare). L’evento, tenutosi presso la suggestiva Porta d’Accesso dell’Area Grecanica, ha visto una partecipazione entusiasta di istituzioni, esperti e, soprattutto, dei giovani studenti reggini dell’Istituto Alberghiero “G. Trecroci” di Villa San Giovanni (RC) e del Liceo Artistico “Campanella – Preti – Frangipane” di Reggio Calabria, che hanno partecipato alla cerimonia con un contributo attivo e concreto. Il Capogruppo del Consilio Comunale di Motta San Giovanni, Prof Andrea Casile, ha coordinato la realizzazione del Museo.
Gli studenti dell’Alberghiero hanno gestito con maestria l’accoglienza e la degustazione ricca di prodotti tipici calabresi, trasformando il museo in un’agorà enogastronomica viva e profumata di tradizione.
Non da meno i ragazzi del Liceo Artistico, le classi III N (arti figurative grafico-pittoriche) e IV H (grafico-pubblicitario), nell’ambito dei percorsi di Formazione Scuola-Lavoro (F.S.L.), hanno curato l’allestimento del centro espositivo, realizzando opere e grafiche che narrano l’identità grecanica con colori vividi e tocchi moderni. Un ponte perfetto tra passato e futuro, che ha emozionato i presenti e sottolineato il ruolo educativo delle scuole nel valorizzare il territorio.
Un programma ricco di voci autorevoli
La cerimonia, moderata da Marco Mauro, si è aperta con i saluti istituzionali:
– Giovanni Verduci, Sindaco di Motta San Giovanni, ha dato il benvenuto sottolineando l’orgoglio per un’opera che “rende Lazzaro porta d’ingresso nella nostra storia millenaria”.
– Tiziana Cozzupoli, Presidente ProLoco di Motta San Giovanni, soggetto promotore del progetto TERRA finanziato dalla Regione Calabria, ha evidenziato il ruolo della Comunità nel promuovere il patrimonio locale.
– Giuseppe Ariobazzani, Presidente Accademia delle Imprese Europea, ha illustrato la visione innovativa di T.E.R.R.A., unendo tracciabilità alimentare, sostenibilità e responsabilità sociale, dando importanza alle nuove generazioni come protagonisti del futuro del territorio.
Hanno partecipato al dibattito:
– Domenico Laurendi, Presidente Ordine dei Biologi Calabria, sul valore nutrizionale dei prodotti locali.
– Marco Poiana, Direttore Dipartimento Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, con spunti su ricerca e innovazione agricola.
– Il Prof. Rosario Sciarrone, in luogo della Dirigente Enza Loiero, per l’Istituto Alberghiero “G.Trecroci”
– Il Prof. Antonio Barbera, in luogo della Dirigente Lucia Zavettieri, per il Liceo “Campanella, Preti, Frangipane”
– Grazia Gioè, Direttore ONIT di AdIE, ha aperto il dibattito sull’Osservatorio Nazionale Identità Territoriali, dando alcuni spunti sulla futura programmazione delle attività in Calabria ed a livello nazionale.
– Natalia Sapone, agronoma AdIE, ha focalizzato l’attenzione sulla sostenibilità ambientale nelle filiere calabresi.
– Stefania Crucitti, tecnologa alimentare AdIE, ha concluso con strategie per un’agroalimentare responsabile e tracciabile.
L’evento si è chiuso con la degustazione dei prodotti tipici, un tripudio di sapori che ha unito generazioni. Il Museo, ora aperto al pubblico, diventa non solo custode di storie e tradizioni calabresi, ma volano per un’economia sostenibile, dove i giovani sono i veri architetti del domani. Un successo che verrà celebrato a lungo.
