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Gioia Tauro, ‘Autorità sistema portuale’ risponde al Sindaco: “Porte sempre aperte al confronto istituzionale”

In risposta alle lamentele del Sindaco riguardo la presunta mancata accoglienza presso gli uffici dell’Autorita’ di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio si ribadisce che non e’ stato preannunciato alcun incontro ufficiale. Le porte dell’Autorita’ di sistema portuale sono sempre aperte al confronto istituzionale e con le istituzioni locali, ma tali incontri devono essere organizzati secondo i corretti canali istituzionali e nel rispetto delle procedure”.

E’ quanto si legge in un comunicato dell’Autorita’. “A tale proposito, – si legge ancora – come e’ noto, gli uffici dell’Ente sono nelle condizioni di fornire sul piano tecnico tutti i chiarimenti che il Sindaco riterra’. Chiarimenti che, del resto, l’Ente ha gia’ fornito per le vie formali anche all’Autorita’ Marittima, presso la quale il Sindaco si era gia’ recata in una riunione precedente, nel corso della quale era stato gia’ chiarito, aldila’ di ogni ragionevole dubbio, che nella darsenetta del porto di Gioia Tauro non vi erano gli spazi per gli ormeggi delle unita’ dei manifestanti”.

L’Autorita’ rinnova, quindi, l’auspicio che la vicenda “veda le Istituzioni nel comune intento di improntare al rispetto della legalita’ l’utilizzo delle strutture portuali, senza promettere scorciatoie impossibili, corrispondenze improprie o agitare la piazza contro nemici che non esistono. Si rimane ancora disponibili a ricercare soluzioni che consentano, senza spese per i diportisti, il trasferimento delle unita’ dei manifestanti in spazi comunali appositamente attrezzati, perlustrando tutte le strade che possano soddisfare l’unico interesse di questa vicenda: il rispetto dell’ordinamento e delle sue norme. Si precisa, infine, – e’ la conclusione – che sul demanio marittimo non ci sono diritti quesiti, per cui nessuno puo’ vantarli, soprattutto chi per anni ha ormeggiato la propria unita’ in uno specchio d’acqua pubblico senza nulla corrispondere all’Erario, mentre l’Ente ha il dovere di perfezionare istanze di concessione da tempo istruite con esito positivo, anche con il parere favorevole dell’Amministrazione comunale”.

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