“Gli errori sono allegri, la verità è infernale” - Albert Camus
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 Cutro: cerimonia per vittime, “Migranti problema UE”

“Nessuno ha mai voluto che avvenisse quella tragedia. Gli scafisti spingono fino a riva per poter scappare. Pero’ la gente a mare si deve andare a salvarla senza se e senza ma. Poi si discute. I centri in Albania non servono, ma è chiaro che quello dell’immigrazione è un problema che deve riguardare l’Europa”. Lo ha detto il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, nel corso della cerimonia per le vittime del naufragio avvenuto il 26 febbraio del 2023 sulla spiaggia di Steccato di Cutro nel quale morirono 94 persone fra le quali tanti bambini. Cerimonia che è stata celebrata al ‘giardino di Ali”, in via Miscello da Ripe, il luogo che porta il nome della vittima più piccola della tragedia, appena pochi mesi, che oggi riposa nel cimitero cittadino ed è diventata, da subito, il figlio di tutti i crotonesi. Nel giardino di Ali’, lo scorso anno, l’amministrazione comunale ha fatto piantumare 94 alberi, tanti quanti i morti del naufragio. Alla cerimonia hanno preso parte autorità civili e militari, delegazioni degli alunni delle scuole, rappresentanti delle associazioni di volontariato e semplici cittadini che hanno rispettato un minuto di silenzio. “Oggi – ha detto Voce – ricordiamo novantaquattro vittime innocenti. E nel ricordarli voglio ancora una volta affermare che l’umanità non deve avere colore politico. L’umanità e un sentimento che appartiene alla nostra gente. Il popolo crotonese lo ha dimostrato in quei giorni terribili. In quei frangenti cosi tremendi istituzioni, forze dell’ordine, medici, volontari, le nostre assistenti sociali, operatori dell’informazione, sono stati uniti da questo unico, fortissimo, fondamentale principio. Crotone non dimentica, Crotone non dimenticherà”.

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