“Quanto accaduto al preside del liceo scientifico Scorza di Cosenza, Aldo Trecroci, è un atto inqualificabile e riprovevole che va condannato senza mezzi termini da tutte le componenti della società civile in maniera unitaria senza parzialità e distinguo.
Il fatto è ampiamente noto e racconta dell’ennesima aggressione ad un dirigente scolastico da parte del genitore di un alunno. Atti di questa natura offendono e disgustano sempre il sentire comune e i sentimenti di civile convivenza di ogni cittadino perbene.
L’aggressione al preside Trecroci, è il sintomo chiaro di una inaccettabile degradazione del clima sociale e dello stato di profonda crisi vissuta dalla Scuola a causa di azioni ed eventi che nulla hanno a che fare con la disponibilità al dialogo e l’apertura al confronto su cui si basa il progresso delle istituzioni scolastiche.
Al preside Trecroci, persona amabile e professionista di grande spessore, giunga forte la solidarietà e l’abbraccio affettuoso mio personale e di tutta l’associazione Civica Amica. Naturalmente lo invitiamo a proseguire nella sua straordinaria attività quotidiana di ascolto e attenzione verso i suoi studenti e le loro problematiche.
Contemporaneamente, non possiamo che interrogarci seriamente su quali possano essere i motivi alla base di fatti simili e su quali azioni intraprendere per evitare che possano continuare a ripetersi con una cadenza francamente molto preoccupante. L’opinione pubblica dovrebbe prendere atto della gravità del fenomeno ed esercitare la dovuta pressione sulle istituzione affinché questi fenomeni non vengano minimizzati con il rischio di deresponsabilizzare i più giovani e aprire la strada a comportamenti socialmente inaccettabili”.
Lo afferma in una nota Gilda De Caro, presidente Civica Amica APS.