“Daremo oggi l’ultimo saluto all’ingegnere Giovanni Angotti, un uomo di straordinario valore umano, culturale e professionale, la cui scomparsa costituisce una grave perdita per la città di Catanzaro. L’ingegnere Angotti è stato una figura di riferimento per un’intera generazione di professionisti, un esempio di dedizione, visione e competenza che ha lasciato un segno profondo non solo nella nostra città, ma nell’intero panorama nazionale dell’ingegneria”.
Lo afferma l’assessore ai Lavori pubblici del Comune di Catanzaro Pasquale Squillace. “Parlo da assessore ma prima ancora da professionista – prosegue – che nell’ingegnere Angotti ha sempre riconosciuto un modello autentico di professionalità e di impegno civile. La sua lunga carriera, culminata nella presidenza del Consiglio nazionale degli ingegneri, testimonia l’autorevolezza di un uomo che ha saputo coniugare la tecnica con la passione per il progresso, l’innovazione e il bene comune. Catanzaro gli deve molto. Le sue opere pubbliche, segni concreti di una visione moderna e lungimirante, hanno contribuito a rendere la città più bella, funzionale e proiettata verso il futuro. Tra queste, spicca la metropolitana di superficie, un progetto concepito e immaginato con lo sguardo rivolto a un’idea di città europea, dinamica e sostenibile”.
“Con la scomparsa di Giovanni Angotti – conclude Squillace – Catanzaro perde un ingegnere illuminato e un cittadino esemplare, ma resta vivo il suo insegnamento: quello di chi ha saputo costruire, con intelligenza e passione, un futuro migliore per tutti”.
