“La Calabria è in una situazione economica e sociale drammatica, non attira investimenti privati, viene cancellata da quelli pubblici. La Sanità è allo sbando, mancanza di personale negli ospedali e cancellazione della medicina territoriale e di prossimità. Assenza totale di politiche attive del Lavoro e di sostegno alle fasce più deboli ed esposte. Crotone sempre più rischia di diventare l’area più a rischio dell’intero Paese e la discarica di veleni di tutto il territorio nazionale e oltre. Tutto in assenza di una visione sulle nuove opportunità di attrarre finanziamenti e lavoro: Ambiente, Energia, cura delle persone fragili, infrastrutture che servono a superare le grandi difficoltà a muoversi in tempi ragionevoli nella nostra regione, bonifica del territorio e riassetto idrogeologico.
Francamente, di fronte allo stallo calabrese, che non può essere più declinato con i toni entusiastici di una perenne campagna elettorale, ci aspettavamo di più che una riproposizione di un “gruppo di potere” fine a se stesso e alle carriere personali, familiari o di una cerchia ristretta. La Giunta nominata, privata tra l’altro di molte prerogative importanti, non è che questo; non un governo, ma la soddisfazione di appetiti e interessi ben definiti.
La Calabria ha bisogno di altro, tanto altro per risollevarsi e costruire un futuro non da fanalino di coda d’Europa, che sembra una condanna definitiva. Avevamo proposto un’alternativa, una visione coraggiosa di cambiamento radicale nel merito e nei metodi. Siamo stati sconfitti per l’inerzia di un passato recente fatto di omologazione e trasversalità, compromissioni e trasformismi. La politica senza opposizione, senza la costruzione di un’idea diversa e alternativa di società, senza passione e protagonismo dal basso, senza prospettive e futuro non convince e non vince.
New York, la più grande città dell’America di Trump e della più grande concentrazione capitalistica mondiale, insegna che “si può fare”!! Se c’è chiarezza e determinazione.
La campagna elettorale del neo Sindaco newyorkese e dei 90.000 volontari, che hanno visitato tutte le case, i quartieri, i luoghi della vita della grande metropoli, proponendo un programma fortemente di sinistra (scuola e formazione, sanità e trasporti, politiche sociali spinte, lavoro e diritti, ambiente e vivibilità) ci insegna che per costruire partecipazione e alternativa bisogna ritornare a parlare e confrontarsi con le cittadine e i cittadini, che le idee più radicali che possono essere risolutive dei problemi più urgenti sono comprese e accettate dalla maggioranza degli elettori.
Tutto questo vale ancor di più per una regione ultima e periferica, senza prospettiva se non c’è una vera e propria rivoluzione culturale e politica.
Per questo siamo e resteremo in campo, perchè in Calabria c’è bisogno di idee, progetti, di una visione di Sinistra, più che altrove di una conversione ecologica, di un grande piano per il lavoro che ritorni ad utilizzare le migliori energie della nostra terra.
Sinistra Italiana – AVS lancia la sfida, prima di tutto alle forze della coalizione progressista, alla Calabria intera per una nuova fase di confronto e di studio, di costruzione del programma fondamentale della ripresa e del rilancio.
Con la passione, la chiarezza e la determinazione anche in Calabria si può!!”.
Lo afferma in una nota Fernando Pignataro, segretario regionale Sinistra Italiana-AVS Calabria.
