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Giorno (M5S): “Liste d’attesa inaccettabili, pazienti costretti ad aspettare anni per esami salvavita”

“Ho appreso qualche ora che un cittadino di Cosenza, affetto da patologia oncologica, si è visto assegnare il 6 giugno 2026 come prima data disponibile per una Pet. Quasi due anni di attesa per un esame diagnostico urgente che potrebbe decidere delle sue possibilità di cura e della sua stessa sopravvivenza”.

A denunciare l’ennesimo caso di malasanità è Giuseppe Giorno, candidato al Consiglio Regionale con il Movimento 5 Stelle, che aggiunge: “Purtroppo, non si tratta di un episodio isolato, ma del sintomo di un sistema sanitario al collasso, dove i pazienti sono costretti a scegliere tra emigrare per cure o rischiare la propria salute nell’attesa”.

Il candidato pentastellato contrappone questa drammatica realtà ai trionfalismi del presidente uscente e ricandidato Roberto Occhiuto: “Mentre celebra presunti successi, i calabresi devono affrontare liste d’attesa bibliche, in particolare per gli esami diagnostici specialistici. È un’ingiustizia inaccettabile che condanna alle migrazioni sanitarie chi può permettersele e alla rassegnazione chi non ha alternative”.

Giorno ricostruisce la vicenda del paziente costretto a rivolgersi al Cup dell’ospedale Mariano Santo: “Dopo tre ore di attesa, gli è stata comunicata la lontanissima data, con la sola possibilità di accedere a un posto in caso di disdetta. Situazioni come queste dimostrano come il diritto alla salute in Calabria sia sempre più un privilegio anziché un diritto universale”.

Giuseppe Giorno conclude chiedendo interventi immediati: “Come Movimento 5 Stelle ci impegniamo a potenziare urgentemente il parco tecnologico per la diagnostica, garantire tempi certi per le prestazioni salvavita e sostenere economicamente chi è costretto a curarsi fuori regione. La Calabria merita una sanità che non costringa i suoi cittadini a scegliere tra salute e povertà”.

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