Commozione palpabile, Giovedì 6 Settembre, presso la scuola secondaria di I Grado “R. Caminiti” di Villa San Giovanni, il cui Auditorium è stato intitolato al professore “Giovanni Trecroci”, una vita dedicata al bene comune, che il 7 Febbraio del 1990, a soli 46 anni, è stata spezzata in un agguato di matrice mafiosa.
La cerimonia di inaugurazione, condotta dalla dirigente dell’ Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, Dott.ssa Luisa Antonella Ottanà, ha visto la presenza dei familiari del professore, della moglie Annamaria Cassone, del figlio Giuseppe, del sindaco Giusy Caminiti, della nipote Caterina Trecroci, in qualità presidente del Consiglio comunale, che ,con la loro presenza e i loro interventi hanno reso omaggio alla figura di questo grande uomo , in un parterre ricco di docenti e rappresentanti istituzionali.
Molto emozionanti sono state le testimonianze della signora Annamaria e di Giuseppe, che hanno raccontato alla platea chi fosse Giovanni Trecroci. Un ragazzo di Calabria. Un uomo onesto e integerrimo, che sicuramente non voleva diventare un eroe, ma voleva vivere la propria esistenza da persona normale.
Era un insegnante di lettere, la formazione dei giovani lo affascinava e lo appassionava, un educatore scout, prestato alla politica. Un uomo integerrimo, che aveva deciso di non piegarsi. A rendere il tutto più toccante, è stato il momento in cui la targa, intitolata al professore, è stata svelata, perché, se la scomparsa di una persona cara è sempre difficile da accettare, da comprendere e metabolizzare, l’assenza è impresa ancora più ardua.
Ciononostante “nessuno muore realmente nella terra finché vive nel cuore di chi resta”, così come sottolineato dal commovente intervento di Franco Trecroci, fratello del professore. E per Giovanni Trecroci è stato così!.