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Continua successo progetto “Yes I start up”, Furgiuele: “Percorso virtuoso da sostenere”

“1800 giovani calabresi si sono avvicinati al progetto Yes I start up per chiedere un aiuto. Sull’attività di produzione del 100% dello sviluppo delle start up, il 40% proviene dal territorio calabrese: questo è un dato straordinario. Ed è un risultato che deriva essenzialmente dall’organizzazione che ci siamo dati. Quando abbiamo iniziato questo percorso nel 2019 esso era rivolto solo a giovani fino ai 29 anni. Oggi siamo arrivati fino a 35 anni. Ed abbiamo in essere con la Regione Calabria una convenzione che porterà il limite a 60 anni. Saremo quindi la prima regione italiana ad offrire la possibilità di fare impresa a tutti. Senza limiti d’età e senza scadenze”.

È quanto ha ribadito ed anticipato Antonello Rispoli dell’ente nazionale Microcredito concludendo ieri (lunedì 9 maggio a Gizzeria) la partecipata 32esima tappa di “Ritornare o restare nella propria terra per innovare, crescere e competere”, il fortunato format itinerante di promozione e sensibilizzazione sui principali strumenti nazionali e regionali finalizzati a garantire autoimpiego, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Politiche per il Lavoro (Anpal) e la Regione Calabria.

Dopo il saluto del Sindaco Francesco Argento che ha insistito sulle necessità che tutte le misure di sostegno possano produrre effetti virtuosi nel lungo termine, coordinati dalla giornalista Teresa Benincasa che ha sollecitato diversi spunti di riflessione e di approfondimento, sono intervenuti anche il consigliere regionale Pietro Raso che ha insistito sul valore della formazione, delle risorse umane e degli investimenti immateriali per rivitalizzare i territori ed il deputato Domenico Furgiuele. – Nel ringraziare l’Ente Nazionale Microcredito, la Regione Calabria e tutti quegli enti che negli ultimi anni stanno accompagnando e sollecitando un percorso virtuoso che va nella direzione di sostenere lo sviluppo e la conoscenza di queste opportunità di crescita personale e sociale Furgiuele ha sottolineato come priorità della classe politica debba essere – ha scandito – saper guidare fino alla loro migliore realizzazione tutte le idee d’impresa emergenti nella nostra terra. La Calabria – ha aggiunto – può e deve diventare un giardino delle idee che fioriscono e si realizzano. Abbiamo la necessità di spingere affinché tutte queste straordinarie opportunità di sostegno economico vengano percepite, si concretizzino in start up di successo e – ha proseguito – restino in Calabria, contribuendo a frenare lo spopolamento demografico, soprattutto nelle aree interne. Con un sforzo comune – ha concluso Furgiuele – nel migliorare la comunicazione ai potenziali destinatari di tutte le informazioni necessarie a stimolare interesse e partecipazione alle misure.

“Con Yes I Start Up Calabria – ha continuato Rispoli, ricordando che questa di Gizzeria è la 18esima tappa dall’inizio del 2022 – verifichiamo prima la sostenibilità di un’idea imprenditoriale: è una rottura con l’impostazione alla quale eravamo abituati, perché noi partiamo prima dall’idea. Quello cerchiamo di fare – ha chiarito – è trasferire tutte le informazioni ai corsisti. La domanda non la facciamo noi, ma lo studente-aspirante imprenditore insieme a noi. E sarà lui, nelle 16 giornate di corso, ad acquisire le conoscenze su cos’è un conto economico, cosa vuol dire fatturato, marketing del prodotto etc. Al colloquio il corsista sarà da solo con il valutatore di Invitalia. Abbiamo instillato delle gocce di fiducia nei giovani calabresi: sanno che se arrivano alla fine del percorso con un’idea sostenibile, avranno il finanziamento. E per questo – ha concluso Rispoli – abbiamo un tasso di approvazione (84%) che è il doppio della media nazionale”.

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