“Abbiamo prontamente riavviato, nella giornata di ieri, le interlocuzioni con la Presidenza del Consiglio e la Regione Calabria per addivenire rapidamente alla nomina di una idonea figura di garanzia, di elevato profilo, per la gestione del Sin crotonese che possa garantire la prosecuzione delle attività di bonifica nell’interesse dei cittadini e consolidare un presidio di legalità nelle relative attività”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, in aula alla Camera risponde ad una interrogazione sulla nomina del commissario straordinario del Sin di Crotone ricostruendo i passaggi dello schema di Dpcm di nomina.
“Il ministero dell’Ambiente lo scorso gennaio ha predisposto il necessario schema di Dpcm di nomina – spiega Pichetto – Lo schema di decreto, con il quale il Prefetto di Crotone è stato proposto come Commissario straordinario, è stato successivamente condiviso con la Presidenza del Consiglio e con le altre Amministrazioni interessate. Con nota dello scorso 10 febbraio la Presidenza del Consiglio ha chiesto al ministero documentazione integrativa ai fini dell’istruttoria di competenza. Il ministero dell’Ambiente, con nota del 17 febbraio, ha richiesto al ministero dell’Interno la conferma del nulla osta per la nomina del Prefetto di Crotone. Con nota di ieri 26 aprile, il ministero dell’Interno ha chiesto di poter valutare la possibilità di individuare altre figure professionali, considerate le molteplici funzioni istituzionali già attribuite al Prefetto di Crotone, soprattutto nella gestione del fenomeno migratorio”.