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“L’abbraccio” tra i minori del Sai di Catanzaro e le Giovani sentinelle del futuro: sinergia tra le due realtà radicate sul territorio diocesano

Un pomeriggio ricco di emozioni, allegria e serenità quello che hanno vissuto gli ospiti del Sistema accoglienza integrazione (Sai) Catanzaro minori, che hanno accolto, nella loro casa di Squillace i ragazzi del Progetto Policoro e Giovani Sentinelle del futuro, per vivere la magia che solo lo stare insieme, il condividere ed il donarsi reciprocamente, possono regalare.

Un cammino che il Sai del Comune di Catanzaro, gestito dalla Fondazione Città Solidale, ha ormai da tempo intrapreso. “La collaborazione con il progetto Policoro – ha spiegato Francesco Lamanna, uno degli operatori della struttura – è nata da una mia richiesta, poi coltivata con il resto del gruppo, di supporto per redigere i curricula e il bilancio delle competenze per i minori stranieri non accompagnati da noi ospitati”.

Tutte attività che sono alla base dell’opera del Progetto Policoro, un progetto organico della Chiesa cattolica nato nel 1995 per affrontare il problema della disoccupazione giovanile, attivando iniziative di formazione a una nuova cultura del lavoro, promuovendo e sostenendo l’imprenditorialità giovanile in un’ottica di sussidiarietà, solidarietà e legalità, secondo i principi della Dottrina Sociale della Chiesa.

Una sinergia che “sicuramente – ha sottolineato padre Piero Puglisi, presidente della Fondazione che ha partecipato con gioia all’evento – non si fermerà qui, ma da questa potrà nascere una collaborazione fatta di scambio, supporto e soprattutto da tanti altri momenti di valore, spensieratezza ed allegria da vivere assieme”.

Gli Animatori di Comunità (AdC) della Diocesi di Catanzaro Squillace, Francesco Costa e Ilaria Bisantis, hanno, infatti, colto con gioia l’invito del Sai di Catanzaro ubicato a Squillace, coordinato da Maurizio Caligiuri, di poter seguire alcuni ragazzi del centro in un percorso di orientamento per fare conoscere loro strumenti utili per la ricerca del lavoro, ma soprattutto per farli sentire accolti in una terra in cui si spera possano trovare le giuste opportunità per realizzare i propri sogni.

Gli AdC del Progetto Policoro hanno colto l’invito del Sai anche come opportunità di incontro con i ragazzi coinvolti nel progetto di contrasto alle povertà educative “Giovani sentinelle del futuro” realizzato grazie al sostegno di Caritas Nazionale e Caritas diocesana di Catanzaro Squillace. Attraverso questa visita i giovani della diocesi hanno voluto far sentire i minori ospiti del centro non solo “accolti” bensì “abbracciati” dalla nostra comunità.
Gioia e spensieratezza, dunque, le parole chiave per descrivere l’incontro, come quella che traspare negli occhi dei ragazzi al momento dello scambio di piccoli doni fatti dalle “Giovani sentinelle del futuro”, accompagnati dagli operatori Valentina Curto, Alessandro Corrado, Ilaria Badolato e Clara Varano agli ospiti del Sai: una spilla con il loro nome, la bandiera del loro Paese di origine, la bandiera italiana e una frase di buon augurio per il loro futuro “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Grande è stata anche l’allegria in cucina, durante la preparazione dei piatti tipici tra un ballo e l’altro, insieme agli operatori del Sai Francesco Lamanna, Romy Falvo, Tonino Lanatà, Luigi Aversa e Carlo Sergi che hanno accolto le Sentinelle in uno straordinario clima di festa.

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