Il sindaco sospeso di Rende Marcello Manna, coinvolto nell’inchiesta “Reset” coordinata dalla Dda di Catanzaro, starebbe per lasciare gli arresti domiciliari dopo circa un mese. “Dalla cancelleria ci risulta l’annullamento dell’ordinanza, ma al momento nulla è stato ancora notificato” ha detto all’ANSA l’avvocato Nicola Carratelli, difensore, insieme all’avvocato Gian Domenico Caiazza, del primo cittadino rendese e presidente dell’Anci Calabria.
Manna è accusato di scambio elettorale politico-mafioso nell’ambito dell’inchiesta sulle cosche di ‘ndrangheta del cosentino ed in particolare di avere tenuto rapporti con esponenti della ‘ndrangheta che avrebbero favorito la sua elezione del 2019. In particolare, nel mirino degli inquirenti il bando di gara per la gestione del palazzetto dello sport di Rende.