“Con due micidiali missili il Sindaco di Cosenza ed il Sindaco di Rende hanno raso al suolo le speranze dei cittadini di veder realizzata una importante città composta da Cosenza, Rende, Castrolibero e Montalto Uffugo, recitando un definitivo “de profundis” al progetto di Città Unica. Mentre, per parte nostra, responsabilmente e realisticamente, da più tempo proponiamo l’unione tra i predetti comuni per fare le prove di città unica, costruendo un progetto da sottoporre agli elettori, l’accoppiata Caruso-Manna ci delizia con proposte diverse ma egualmente campate in aria ed irrealizzabili. Si potrebbe dire: “suona a destra uno squillo di tromba a sinistra risponde uno squillo”. Il trombettiere rendese, addirittura, propone la “Città Metropolitana” ignorando, sia Lui sia il suo redattore di pubbliche dichiarazioni, che per centrare l’obiettivo della “Città Metropolitana” occorrono 500.000 abitanti ed una legge dello Stato. Ed, infatti, a suo tempo, il governo Berlusconi per lanciare la candidatura di Scopelliti a Presidente della Regione, si inventò la Città Metropolitana Reggio Calabria-Messina. L’altro protagonista, invece, sprigiona la sua fantasia per proporre un’area urbana da Lametia Terme fino a Montalto Uffugo e cioè, in pratica, qualcosa di irrealizzabile, dal momento che è umanamente impossibile mettere d’accordo, per far gestire insieme importanti servizi, una cinquantina di comuni. Sotto questo profilo, sembra di essere tornati indietro di una trentina di anni, quando i nemici della città unica proponevano un ente che comprendesse i comuni da San Giovanni in Fiore a Castrovillari. Dobbiamo riconoscere, a merito dell’avv. Caruso, che ha risparmiato San Giovanni in Fiore e qualche comune della media Valle del Crati. Arrivati a questo punto, non resta che pregare il Signore a cui chiediamo di far rinsavire il Sindaco di Rende e il Sindaco di Cosenza. Per quanto ci riguarda, insistiamo affinché venga presa in considerazione la nostra proposta, frutto di un sano realismo politico”.
Lo afferma in una nota la Federazione Riformista di Rende.