C’è un filo che, a novembre, unisce due luoghi simbolo di Reggio Calabria: la Pinacoteca Civica e il Teatro Cilea. Un filo fatto di arte, musica e teatro, che restituisce alla città un fine settimana in cui la cultura diventa esperienza diretta, vicina, accessibile. Il progetto DiStretto d’Emozioni inserisce in questo scenario un trittico di appuntamenti, dal 21 al 23 novembre, capaci di accompagnare lo spettatore dentro linguaggi diversi, ma uniti da un’unica vocazione: creare cultura.
Estemporanee cromie: la pittura come incontro
Il fine settimana si apre venerdì 21 novembre alle ore 17:00, con “Estemporanee Cromie”, l’estemporanea di pittura di Luisa Malaspina, che trasforma la Pinacoteca Civica in un laboratorio vivo di creazione condivisa. L’artista concepisce la performance come un dialogo silenzioso fra sé, lo spazio museale e i visitatori. A guidarla non sono parole o narrazioni, ma il ritmo dei colori e la musica di sottofondo prescelta. “L’obiettivo di questo progetto – spiega Malaspina – è quello di avvicinare il pubblico ai luoghi della cultura cittadina attraverso una modalità non verbale: la pittura in diretta, resa più intensa dal passaggio dei visitatori che influenzano – quasi senza accorgersene – ritmo, gesti e scelte cromatiche”. Per lei il dipingere dal vivo è una sfida continua: ogni opera nasce dalla tela bianca senza sapere quale forma prenderà, un processo che coinvolge tanto lei quanto chi osserva.
Il suo percorso professionale, infatti, intreccia arte e benessere: da sempre impegnata nel campo olistico, si occupa di medicina cinese, arte terapia e progetti con ragazzi a rischio.
Nel suo studio-associazione Adapao, luogo di incontro tra discipline olistiche e arti visive, ha dato vita a format in cui pittura, musica e narrazione si fondono, come “Cartoline Rock Tales”, realizzato con Francesco Villari e il maestro Salvatore Familiari per il Cartoline Club di Reggio Calabria.
“Con ‘Estemporanee Cromie’, un’estemporanea artistica a cura di Luisa Malaspina, i visitatori potranno vivere la Pinacoteca Civica in un modo diverso, con una metodologia interattiva alternativa che consentirà di connettersi all’artista e contaminare la sua creazione e, al contempo, l’artista sarà contaminata dall’energia dei visitatori” affermano gli organizzatori.
Il concerto del Conservatorio Cilea per Santa Cecilia
Il secondo appuntamento è dedicato alla musica con il Concerto Inaugurale dell’Anno Accademico 2025-2026 del Conservatorio “F. Cilea” fissato per sabato 22 novembre alle ore 19:00. Sul palco del Teatro Cilea, l’Orchestra del Conservatorio, diretta da Paolo Carbone, interpreta un programma interamente beethoveniano con la partecipazione del pianista Maurizio Innocenti.
La serata è arricchita da un Intermezzo Lirico che coinvolge Domenico Cagliuso (baritono), Roberta Panuccio (soprano), Mattia Rigillo (mezzosoprano), Arianna Tripodi (soprano) e il pianista Vincenzo Luca Moro.
Un momento significativo sarà la consegna delle dieci borse di studio dedicate alla memoria di Paolo Linguardo.
L’appuntamento coincide con la Festa di Santa Cecilia, martire e patrona della musica, “un’occasione che – come sottolineano gli organizzatori – abbiamo voluto celebrare, in quanto in tutto il mondo rappresenta la festa della musica e dei musicisti”.
Un re in ascolto: l’introspezione secondo Calvino
Il trittico si chiude con il teatro. Domenica 23 novembre alle ore 19:00, Marcello Cirillo presenta il monologo “Un re in ascolto”, tratto dal racconto di Italo Calvino, con regia e interpretazione dello stesso attore e scelte musicali di Roberto Palagiano.
Cirillo, attore diplomato all’Accademia d’Arte Drammatica Pietro Sharoff e laureato in letteratura, filologia e linguistica, ha lavorato con importanti compagnie teatrali italiane e partecipato a film e fiction, tra cui Il Caimano e Emily in Paris. È anche docente di recitazione presso Studio 5.
“Con il monologo ‘Un re in Ascolto’ liberamente tratto dal testo di Italo Calvino, Marcello Cirillo, nelle vesti del Re si siede sul suo trono per intercettare i suoni del suo mondo – anticipano gli organizzatori -. L’attore esplorerà questo labirinto che non si riferisce solo al mondo esterno, ma s’allarga, fino a raggiungere il mondo interno della coscienza”.
L’attore ha trasformato il testo calviniano, infatti, afferma lo stesso Cirillo, “in un monologo di circa 45 minuti, mantenendo intatto il nucleo del racconto: un re che, intimorito da possibili minacce, ascolta i rumori del palazzo per capire cosa accade attorno a lui. Ma ciò che percepisce come voci esterne si rivela progressivamente un’eco delle sue paure, una chiamata all’ascolto interiore che Calvino trasforma in metafora universale dell’uomo contemporaneo”.
Cirillo sottolinea come la forza del racconto stia nella sua stratificazione, su tre livelli, fino a pervenire a quello più profondamente umano, “riferito ad ognuno di noi, all’ascolto verso noi stessi”. Si tratta, spiega ancora Cirillo, “di uno dei diversi racconti che Calvino dedicò ai cinque sensi e che non riuscì a terminare in quanto morì poco tempo dopo”.
Tra le suggestioni più affascinanti dello spettacolo c’è l’ascolto delle “voci del DNA”, un suono melodico, estrapolato da una musicista dell’est e ricavato scientificamente dalle vibrazioni della struttura genetica. Un “suono melodioso che sembra il suono degli angeli – conclude Cirillo – e che ascolteremo durante il monologo, quando il protagonista riuscirà finalmente a sentire se stesso”.
Tre linguaggi, una sola visione culturale
Il trittico – pittura, musica e teatro – rappresenta una sintesi della visione culturale di DiStretto d’Emozioni. “Con i tre eventi di questo fine settimana siamo a circa metà del cartellone proposto, avviato il 10 ottobre al Castello Aragonese e poi proseguito nei diversi siti cittadini – dichiarano ancora gli organizzatori -. Abbiamo puntato alto perché crediamo che un forte tessuto culturale e di qualità favorisca la coesione sociale”. E concludono: “Si tratta di un elogio all’Arte e alla Cultura con un trittico di eventi multidisciplinari che accompagneranno il nostro fine settimana”.
Il progetto “DiStretto d’Emozioni”
I tre appuntamenti si innescano nell’ambito degli eventi culturali multidisciplinari “Tesori di Reggio” del progetto DiStretto d’Emozioni, l’iniziativa curata da GM Multiservizi SRLS in A.T.I. con EMMEDUE Group e programmata dal Settore Cultura e Turismo della Città di Reggio Calabria, con Responsabile Unico del Procedimento l’architetto Daniela Neri.
Il progetto è finanziato nell’ambito del Programma Nazionale “METRO PLUS e Città Medie Sud 2021–2027” – FESR/FSE Plus – Priorità 7 Rigenerazione Urbana, progetto RC7.5.1.2 “Distretto Culturale e Turistico della Città di Reggio Calabria” – Codice operazione RC7.5.1.2.C – Progresso Cultura”.
Per non perdere i tantissimi appuntamenti di DiStretto D’emozioni basta seguire le info e le date sui canali social del progetto: Facebook Distretto Culturale Reggio Calabria e Instagram DistrettoCulturaleRC.
Tutti gli eventi, si ricorda, sono gratuiti (è previsto solo il ticket d’ingresso standard per i siti culturali) con prenotazione consigliata all’indirizzo: distrettoculturalerc@gmail.com.
Reggio Calabria grazie a questo progetto continua a riscoprire la sua anima più autentica. E tra una pennellata che nasce dal silenzio, una nota che vibra nell’aria e una parola che diventa specchio della coscienza di ognuno, la città attraverserà tre giorni in cui la cultura diventerà esperienza condivisa, bellezza e soprattutto emozione. Un DiStretto d’Emozioni.
