Lamezia Terme compie un altro passo decisivo verso una gestione urbanistica moderna, trasparente e integrata. Con la determinazione dirigenziale n. 80 del 3 novembre 2025, in attuazione della deliberazione di Giunta n. 164 dello scorso 19 maggio 2025 è stato ufficialmente istituito il Registro comunale delle procedure perequative, delle premialità e dei diritti edificatori, previsto dall’articolo 25 del Regolamento Edilizio Urbanistico del Piano Strutturale Comunale (PSC). L’istituzione del Registro rappresenta una tappa fondamentale nel percorso di rinnovamento urbanistico della città, garantendo trasparenza, equità e organizzazione nelle operazioni sul territorio comunale. La rivoluzione urbanistica di Lamezia Terme non si è limitata alla storica approvazione del PSC, ma si è arricchita di strumenti concreti e innovativi per il governo del territorio, superando le criticità e le frammentazioni che in passato hanno ostacolato l’attuazione delle politiche di pianificazione. Grazie all’introduzione del Registro, all’attivazione dell’Ufficio di Piano e alla digitalizzazione dei dati territoriali tramite il geoportale comunale, Lamezia Terme si colloca oggi tra le città all’avanguardia in Calabria e in Italia nella gestione della perequazione urbanistica e della pianificazione integrata. Il nuovo strumento consente di applicare la manovra perequativa prevista dal PSC, attribuendo un valore edificatorio uniforme alle proprietà coinvolte nei processi di trasformazione urbana, indipendentemente dalla loro localizzazione o da eventuali vincoli di inedificabilità. Permette inoltre di acquisire suoli per opere pubbliche senza ricorrere a procedure espropriative, favorendo una pianificazione più equa, sostenibile ed efficiente. Lamezia Terme si conferma così una città virtuosa, capace di integrare urbanistica e lavori pubblici in un’unica visione del territorio, in cui pianificazione, rigenerazione urbana e cura degli spazi collettivi si muovono in sinergia. Come molti altri progetti avviati in questi mesi, anche le grandi opere pubbliche cittadine si inseriscono in questa visione integrata. Tra esse, i tre parchi cittadini – Parco Gancia, Parco San Pietro Lametino e il nuovo “Parco Urbano” di Piazza Garibaldi, quest’ultima avviata in questi ultimi giorni – rappresentano un unico disegno di rigenerazione urbana, volto a ridare continuità e armonia agli spazi della città, restituendo aree di verde, incontro e comunità. Tre luoghi diversi per caratteristiche e vocazione, ma uniti da una medesima finalità: attraverso il verde, creare un tessuto urbano più equilibrato, accogliente e sostenibile. Il Registro dei Diritti Edificatori introduce inoltre un sistema di premialità volto a incentivare la ristrutturazione dei fabbricati nei centri storici, con l’obiettivo di coniugare investimento pubblico e privato in un percorso di rigenerazione condivisa. In questa stessa visione si colloca anche l’intervento pubblico recentemente consegnato nella zona di San Teodoro, esempio concreto di come il lavoro pubblico possa favorire e stimolare l’investimento privato, dando forma a un modello di sviluppo urbano in cui la rigenerazione nasce dal dialogo e dall’integrazione tra le due componenti. L’intervento, che interessa una parte storica e identitaria della città, si pone come atto di valorizzazione e rinascita del centro antico, coerente con il principio perequativo che riconosce premialità per la ristrutturazione dei fabbricati. Un progetto pubblico che si fa leva per la rinascita privata, in un equilibrio virtuoso che genera valore, identità e bellezza diffusa. Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro sinergico dell’Ufficio di Piano, coordinato dal pianificatore territoriale Antonio Ruberto e dal dirigente del settore Gianfranco Molinaro, e rappresenta la naturale attuazione di una visione territoriale unitaria, che unisce in modo organico lavori pubblici e urbanistica in un disegno coerente e strategico di città. Una visione che trova le sue radici nell’impulso progettuale e nell’approccio metodico della precedente Amministrazione Mascaro, la quale ha saputo concepire e promuovere una nuova cultura del governo urbano, fondata sull’integrazione tra pianificazione e rigenerazione, sull’equilibrio tra sviluppo e tutela e sulla consapevolezza che la città è un organismo vivo, da governare con competenza, visione e responsabilità.
Lamezia Terme all’avanguardia nella gestione urbanistica: istituito il Registro dei Diritti Edificatori
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