Torna a Catanzaro “Libri in Castello”, il festival culturale dedicato al libro e alla lettura ideato da Oligo editore e giunto alla sua seconda edizione nel capoluogo calabrese.
L’iniziativa, promossa dall’Accademia di Belle Arti di Catanzaro in collaborazione con la casa editrice e con il patrocinio del Comune di Catanzaro, si terrà venerdì 7 novembre 2025 nello storico Complesso Monumentale San Giovanni, proprio l’area che un tempo ospitava il castello d’origine normanna che dominava la città medievale. La partecipazione è gratuita.
La giornata si aprirà alle 9.50 con i saluti istituzionali di Donatella Monteverdi, assessora alla Cultura del Comune di Catanzaro, e di Virgilio Piccari, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Catanzaro.
A seguire, una serie di incontri con autori, editori e artisti che attraversano letteratura, arte contemporanea e cultura visiva:
Ore 10.00 – “Vino/Vinile. Il cibo si fa musica” (Oligo Editore), presentazione del libro di Luca Fassina, introdotta da Giulio Girondi, editore. Un viaggio tra copertine di album e simbologie alimentari nella storia della musica rock e pop.
Ore 11.00 – “Tehran senza ritorno” (Oligo Editore), romanzo biografico di Ferdinando Vicentini Orgnani, regista e scrittore. Dialoga con l’autore Gianluca Donati, docente ABA di Sound Design.
Ore 15.30 – “Parole Performative”, presentazione della collana a cura di Simona Caramia (Il Rio Edizioni), con la partecipazione degli artisti Giacomo Costa e Simone Bergantini. La collana nasce nell’ambito del progetto Performing, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, di cui proprio l’Aba Catanzaro è capofila nazionale. La collana, infatti, raccoglie ricerche artistiche e teoriche sul potere trasformativo della parola e dell’arte contemporanea che sono state oggetto del lavoro prodotto durante Performing.
La giornata si concluderà con una lezione aperta alla città (ore 18.00) all’ Archivio Storico Comunale, seguita da un aperitivo di saluto.
«Libri in Castello – spiega Simona Caramia, docente dell’Accademia e responsabile scientifica di Performing – è un’occasione per intrecciare la dimensione della ricerca accademica con quella della divulgazione, della parola e della narrazione. Un ponte tra arte, filosofia e territorio, nel segno del dialogo e della partecipazione. Siamo lieti di aver dato vita, grazie alla disponibilità e all’entusiasmo di Giulio Girondi e di tutta Oligo Editore, a una seconda edizione di un percorso che riteniamo importante perché assolve all’impegno all’apertura al territorio che abbiamo preso con la città e il contesto culturale calabrese. Ci auguriamo, quindi, che l’iniziativa chiami a raccolta tante persone e soprattutto che sia un momento generativo di idee, riflessioni e azioni per il territorio stesso».
