“Ecco che cosa ho pensato: affinché l'avvenimento più comune divenga un'avventura è necessario e sufficiente che ci si metta a raccontarlo” - Jean-Paul Sartre
HomeCalabriaCosenzaCGIL San Giovanni in Fiore (Cs): "Invece di amministrare, sembra che il...

CGIL San Giovanni in Fiore (Cs): “Invece di amministrare, sembra che il Sindaco stia girando una soap opera”

“Leggendo il comunicato del sindaco sembra che invece di amministrare un comune,stia girando una soap opera. L’eccessiva mielosità delle sue esternazioni,non deve però far distogliere l’attenzione dal reale svolgimento dei fatti. Questo sindaco, democraticamente eletta e la sua giunta, stanno solo finalizzando atti legislativi accompagnati da finanziamenti nazionali, derivanti da anni e anni di lotte che i lavoratori e le lavoratrici insieme alle organizzazioni sindacali di categoria e confederali hanno messo in campo negli ultimi anni”. Lo afferma in una nota Maria Grazia Cortese, responsabile CGIL territoriale di San Giovanni in Fiore.

“Occupazioni autostradali sotto la pioggia, blocchi ferroviari e aeroportuali, ma anche tante proposte, e proprio dal nostro territorio è nata la svolta, con la ricerca dei fondi che ha portato alla contrattualizzazione dei lavoratori/trici. Questo sindaco ha avuto solo la fortuna di gestire i frutti di anni di concertazione, e questo lo sanno in molti tranne quei pochi/e, che hanno preferito barattare la loro dignità per un posto al sole, dovuto alla sudditanza più che alla competenza”.

“I comuni, compreso il nostro, hanno la grande fortuna di avere dipendenti con una dote di 18000 euro, ciò significa che le stesse amministrazioni continuano ad utilizzare i dipendenti a costo zero. Di fatto dei resti assunzionali a disposizione, dovuti ai tanti pensionamenti degli ultimi anni, questa amministrazione ne ha utilizzato pochissimi, l’amore verso i dipendenti l’avrebbe dimostrato se i suddetti resti fossero stati utilizzati per il passaggio dei lavoratori/trici dal tempo di impiego da part time a full time, invece di decine di incarichi esterni, molti dei quali assegnati a professionisti candidati nelle proprie liste”.

“Sappiamo bene – conclude la nota – che contraddire diventa impopolare dalle nostre latitudini, ma cercheremo sempre di far emergere la verità, lo dobbiamo a chi quotidianamente viene intimorito sul proprio luogo di lavoro, lo dobbiamo a chi subisce delle ingiustizie, lo dobbiamo a tutti quelli che hanno lottato per raggiungere questi risultati e lo dobbiamo a chi purtroppo non ha vissuto il tempo per poter usufruire dei vantaggi delle proprie lotte. Se l’obbiettivo è quello di allargare sull’agenda l’elenco dei creditori, i lavoratori/trici, non abboccheranno, loro conoscono la storia, ricordano i sacrifici, e sanno che i risultati, non ancora sufficienti e definitivi, sono frutto delle loro lotte, e la Cgil sarà sempre al loro fianco per sostenerle”.

 

Articoli Correlati