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Cantieri ANAS in Calabria: Udicon Calabria chiede intervento urgente per ridurre i disagi

Udicon Calabria APS lancia un forte appello all’ANAS S.p.A. e alla Regione Calabria affinché intervengano con urgenza sulla gestione dei cantieri stradali che stanno affliggendo la viabilità calabrese, in particolare durante il cruciale periodo estivo.

“È inaccettabile che, proprio nei mesi di massima affluenza turistica, la Calabria si trasformi in un percorso ad ostacoli per migliaia di vacanzieri e per gli stessi residenti,” dichiara il Presidente Nico Iamundo. “Riceviamo quotidianamente segnalazioni di disagi gravissimi: code interminabili, tempi di percorrenza triplicati, stress e frustrazione per chi cerca di godere delle bellezze di questa regione.”

La stagione estiva rappresenta il motore economico principale per molte aree della Calabria, e la fluidità del traffico è un requisito fondamentale per garantire l’accessibilità e l’attrattività del territorio. “Non possiamo permetterci che un’errata pianificazione dei lavori stradali vanifichi gli sforzi di operatori turistici e amministrazioni locali. I turisti che affrontano ore di coda per raggiungere spiagge o borghi difficilmente torneranno,” aggiunge Iamundo.

Per questo, Udicon Calabria chiede con forza che i cantieri più impattanti vengano sospesi o ridimensionati nei mesi di luglio e agosto, e nei periodi di maggiore flusso turistico. Gli interventi più significativi dovrebbero essere riprogrammati nella bassa stagione, quando i disagi sono più gestibili.

Allo stesso tempo, è urgente adottare misure di contenimento dei disagi per i cantieri attualmente attivi: servono lavori su più turni per accelerare i tempi, una segnaletica più chiara e informazioni puntuali sui percorsi alternativi. È indispensabile ridurre al minimo le limitazioni di carreggiata e predisporre piani di gestione del traffico in tempo reale per affrontare situazioni critiche.

Udicon chiede infine l’apertura immediata di un tavolo di confronto con associazioni di categoria e realtà locali per individuare soluzioni condivise che possano mitigare l’impatto dei lavori pubblici su cittadini e imprese del turismo.

“La Calabria merita strade efficienti e sicure, ma non a scapito della sua vocazione turistica e del benessere dei suoi abitanti,” conclude Nico Iamundo. “Chiediamo trasparenza, responsabilità e un piano d’azione concreto per risolvere questa situazione insostenibile”.

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