É ispirato al genere horror fantasy il romanzo di Cristian Luna “Le cronache del sangue e della nebbia – I Dissolti”, pubblicato da “Titani editori”. Il volume del giovane scrittore catanzarese, amante di Stephen King e di John Ronald Reuel Tolkien, autore de “Il signore degli anelli”, é soltanto il primo di una collana che si preannuncia particolarmente interessante.
Il libro di Luna é un thriller che coinvolge ed appassiona. Il racconto é incentrato sul personaggio di Sophia Lane, studentessa di medicina del Maine, negli Stati Uniti.
Dopo la morte dei genitori in un incidente stradale, Sophia resta col fratello maggiore Charles, il quale ad un certo punto decide di trasferirsi nella città di Inconnīvus Town per fare l’insegnante. Una notte, però, Charles sparisce misteriosamente e Sophia decide di indagare sulla scomparsa, scoprendo così il terribile segreto che é legato proprio alla vicenda di Charles.
La ricerca di Sophia la porterà a scoprire creature immortali e malevole, ovvero i vampiri della prima stirpe, esseri che hanno contratto un virus antico che per primo infettò Caino, condannandolo ad una vita eterna e dannata dopo aver ucciso suo fratello Abele. Il mistero di Inconnīvus Town si infittisce quando una densa e misteriosa nebbia si espande improvvisamente, portando con sé orrori, segreti e morte.I vampiri della prima stirpe e Sophia scopriranno che, annidati in quella nebbia, si celano creature terrificanti che porteranno morte e distruzione.
“In questo nuovo romanzo – racconta Cristian Luna – ho cercato di esplorare la fragilità delle relazioni umane ed il continuo cambiamento emotivo innanzi a situazioni diverse. La parte fantasy ha parallelismi e vere e proprie morali celate. Per permettere ai lettori di immergersi completamente nella mente dei personaggi, ho deciso di parlare di loro in prima persona, analizzando quindi i ragionamenti dietro le loro scelte. Anche il tono muta in base al personaggio che nei capitoli narra le sue azioni. In questo modo ho cercato di incutere suspence, specie con i cambiamenti ad ogni capitolo dei vari personaggi. Oltre alla narrazione fantasy, ho tentato di donare un aspetto scientifico ai principali personaggi, i vampiri antieroi affetti da un misterioso virus, una rara malattia della pelle chiamata protoporfiria eritropoietica che rendeva coloro che ne venivano infettati sensibili alla luce. Questo morbo impediva inoltre alle cellule di invecchiare, per cui il processo di guarigione delle piastrine diventava veloce e permetteva che le ferite si risanassero immediatamente. Quella velocità di reazione, tuttavia, portava il sangue ad essiccarsi e costringeva quindi coloro che venivano infettati dal vampirismo a nutrirsi di sangue per impedire al corpo di finire in uno stato di ‘torpore’, ovvero l’essiccarsi del corpo fino a terminare in un sonno profondo. Il mio romanzo, infatti, si distingue per la sua capacità di comprendere le scelte dietro riflessioni di menti diverse. Ho cercato, in sostanza, di offrire un ritratto complesso e sfaccettato delle emozioni umane e di come queste possano soggiogare le singole decisioni e porre interrogativi su cosa, a mente lucida, sarebbe stato più opportuno scegliere”.
Cristian Luna, a dimostrazione della sua personalità eclettica, unisce alla passione per la scrittura quella per il nuoto, disciplina sportiva di cui é allenatore.