“L’illusione è la gramigna più tenace della coscienza collettiva: la storia insegna, ma non ha scolari” - Antonio Gramsci
HomeCalabriaCosenzaLa nuova politica agricola comune, Italia Viva di Mirto ne ha...

La nuova politica agricola comune, Italia Viva di Mirto ne ha discusso in un convegno

Il palateatro comunale “Carrisi” di  Mirto Crosia ha ospitato un interessante convegno – dibattito inerente un settore importante per la vita del Mezzogiorno: l’agricoltura. Un’attività pianificata con cura dal Circolo di Italia Viva di Mirto Crosia. “La nuova politica agricola comune, quale futuro per il Mezzogiorno?”, questo il tema su cui hanno dibattuto rappresentanti della politica, delle istituzioni, ma anche imprenditori agricoli e associazioni di categoria. Un convegno di ampio spessore realizzato nella cittadina ionica. Un azione dinamica. Concreta. Capace di offrire numerosi input alla platea giunta da diversi comuni del territorio.

Ad aprire i lavori è stata la fautrice dell’evento, nonché componente dell’Assemblea regionale Calabria di Italia Viva e presidente del Circolo cittadino della stessa forza politica, Caterina Urso, la quale ha evidenziato, con forza, il bisogno oggettivo di invertire il modo di far politica: la necessità, cioè, di un’azione convergente su temi importanti, come l’agricoltura. L’esigenza dell’unità – ha detto – per la risoluzione di tante problematiche del territorio. A giudizio dell’avvocato Urso è indispensabile “che la politica sia compatta, parli chiaramente e con coscienza alle nuove generazioni, lavori democraticamente per una revisione, anche, della politica europea a favore del Mezzogiorno, realtà, quest’ultima – ha aggiunto la che dispone di risorse naturali che favoriscono l’ecosistema e lo sviluppo dell’agricoltura”. Per la presidente Urso “è tempo di prendere atto che le imprese agricole sono in sofferenza, chiudono i battenti e sembra che non si faccia proprio rete tra imprenditori, Europa, sindacati, istituzioni europee, amministratori locali”. A suo giudizio “il volano del Mezzogiorno, della Calabria e dell’area jonica è proprio l’agricoltura. Realtà geografica in cui si può cominciare a programmare un’agricoltura tecnologica, con gli impianti di dissalatori per promuovere il contrasto alla siccità, la tutela dell’ambiente e rilanciarne l’economia”. In Medio Oriente – ha detto – “ci hanno già pensato e posseggono il 39 percento dei dissalatori. Ogni giorno la dissalazione produce 108 milioni di metri cubi di acqua utilizzabile. La Puglia, in questo senso, è già una regione virtuosa e la Calabria cosa sta programmando?”.

Nel portare i saluti dell’esecutivo comunale, il sindaco di Crosia, Antonio Russo, ha evidenziato le difficoltà delle aziende agricole, soprattutto per i costi che devono affrontare. Il bisogno di lavorare tutti assieme, in modo da individuare le soluzioni più consone per risolvere  le varie problematiche del territorio. Il sindaco di Longobucco, Giovanni Pirillo, ha lanciato l’input di poter strutturare, nelle varie realtà territoriali, dei consorzi agricoli, in modo da superare le difficoltà dei singoli agricoltori. La consigliere comunale Mandatoriccio, Angelica Pizzuti, ha fatto notare che l’agricoltura potrebbe essere un trampolino di lancio per lo sviluppo dell’economia territoriale.  La presidente regionale di Italia Viva Calabria, Nunzia Paese, ha evidenziato l’importanza della transizione ecologica, ma tenendo conto delle esigenze degli agricoltori. Il presidente del Coab della Piana di Sibari, Nicola Cilento ha messo in luce l’importanza del ruolo degli agricoltori, ancora punto di riferimento di un settore trainante dell’economia italiana ed europea. Il membro supplente del Comitato europeo delle regioni, Pino Varacalli, ha fatto notare le difficoltà del settore primario. Ha evidenziato che l’agricoltura rappresenta il futuro, quindi va difesa. Infine, ha sottolineato il bisogno di supportare e recuperare le aree interne. L’assessore all’Agricoltura della Regione Campania, Nicola Caputo, ha parlato del bisogno di un’Europa più forte. A giudizio dell’ex eurodeputato è necessario rifondare la politica agricola. Inoltre, ha fatto notare l’esigenza di cambiare atteggiamento nel Sud Italia: creare sinergia per avere maggiore forza contrattuale. Il consigliere regionale della Calabria, vicepresidente della VI Commissione consiliare “Agricoltura e Foreste”, Davide Tavernise, ha puntato il dito sul costo della benzina e come questo pesi fortemente sui trasporti dei prodotti agricoli. Ha poi sottolineato il bisogno di recuperare il ruolo dei consorzi di bonifica.  La componente dell’Assemblea regionale di Italia Viva, Marisa Galati, ha affrontato il tema della Pac per sostenere gli agricoltori, consentendo loro di riuscire a reggere le proprie attività, soprattutto le piccole aziende. Il presidente di Italia Viva della provincia di Crotone, Ugo Pugliese, ha esordito affermando che è necessario partire dall’ascolto degli agricoltori, cercando di abbattere i costi legati all’agricoltura. All’iniziativa di Italia Viva di Mirto Crosia, fra gli altri, sono intervenuti il presidente Coldiretti di Rossano Antonino Fonsi, che ha messo in evidenza le difficoltà oggettive che stanno vivendo gli agricoltori, il presidente dell’Associazione culturale “Sibari tropicale”, Stefano Rocca, ha spiegato l’opportunità di effettuare una diversificazione, coltivando frutti tropicali. Alla politica ha chiesto di incentivare queste opportunità. Pompeo Celestino ha evidenziato le difficoltà dei giovani nell’essere seguiti da un punto di vista burocratico. Fra i presenti in platea anche, Mario Parrilla e Antonio Murrone, rispettivamente Presidente del Consiglio comunale e assessore di Longobucco, Antonio Castiglione e Antonio De Masi, componente dell’Assemblea regionale di Italia Viva, oltre a rappresentanti di varie aziende agricole e associazioni di categoria.

Articoli Correlati