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“Elisabetta e il tricolore”, a Reggio Calabria la rappresentazione del musical storico-poetico scritto e diretto Caterina Marina Neri

L’Accademia del Tempo Libero Odv di Reggio Calabria, in occasione della Giornata della donna ha programmato per sabato 9 marzo, alle ore 17 e 30, la rappresentazione del musical storico-poetico scritto e diretto Caterina Marina Neri: “Elisabetta e il tricolore”.
L’opera è dedicata a una figlia della nostra terra, Elisabetta Romeo, prima donna a sventolare il tricolore a seguito dell’Unità d’Italia.

La presenza di tanti amanti della nostra terra, nelle rappresentazioni culturali, è legata alla volontà di celebrare l’8 marzo in maniera unificante, nuova e originale. Non a caso, infatti, sono stati coinvolti alla messa in scena dell’opera i ragazzi del “Vento nuovo” e la Consulta giovanile di Santo Stefano in Aspromonte.

La fedele ricostruzione storica di un momento del Risorgimento italiano, mediante il lavoro prodotto da Marina Neri, ci dovrebbe, oggi più che mai, aiutare a riflettere su quei temi che possano contribuire verso principi di solidarietà e di aggregazione sociale ed economica per ridurre le diseguaglianze e permettere al Sud di mettere in atto potenzialità che certamente sarebbe in grado di esprimere.

Un’opera per festeggiare assieme e per riflettere e condividere la forza della nostra gente. Per questo l’Accademia del tempo libero ha voluto coinvolgere associazioni culturali del nostro territorio per la presentazione dell’evento: A.I.Par.C Nazionale, Anassilaos, Apodiafazzi, Artisti reggini della Sanità, Bersaglieri sez.di Reggio Calabria, Cif comunale di Reggio Calabria, Circolo Meli di Melito Porto Salvo, Comune di Santo Stefano in Aspromonte, Deputazione di storia patria, Associazione 18 settembre 2003 di Santo Stefano in Aspromonte, Consulta giovanile di Santo Stefano, Fidapa Morgana, Rhegium Julii, Rizes.

Si è voluto dare risalto a una donna forte e poco conosciuta, Elisabetta Romeo, figlia di quel casato che, con grande trasporto ideale e sicuramente profondo candore, pagò un così alto tributo all’Unità d’Italia. Sin da ragazza Elisabetta respirò un’aria rivoluzionaria e ne vestì i panni attivamente. Nel novembre del 1860 seguì il padre Giannandrea Romeo a Napoli e fu proprio lei, prima Donna e prima italiana del regno unito ad innalzare il tricolore. In lei vi era la summa di ogni sofferenza patita, vi era la gioia di una conquista che travalicava i confini del suo Aspromonte e riguardava con un ideale positivo e ricco di speranza tutti gli italiani. Oggi servirebbe comprendere che, il sangue versato per il raggiungimento di una faticosa Unità d’Italia, non dovrebbe avere vincitori né vinti, ma dovrebbe servire attraverso l’indispensabile supporto delle donne e della cultura a creare le condizioni di unire gli italiani sui principi dettati dalla Costituzione Italiana. L’importante appuntamento di sabato 9 marzo alle 17 e 30 0 presso l’auditorium Zanotti Bianchi, di via Melacrino, vedrà anche la partecipazione all’evento del Comune di Santo Stefano in Aspromonte, che diede i natali a Elisabetta Romeo, e della sezione reggina dei Bersaglieri italiani. Un omaggio ad una donna di Calabria, alla Bandiera e all’Italia, intesa come donna, da difendere e celebrare in questo tempo di inquietudini e di venti di guerra.

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