“La misura è davvero colma. Non si può più stare in silenzio ed assistere a continue strumentalizzazioni e polemiche che hanno il solo scopo di attaccare l’amministrazione comunale e demonizzare un’opera generale di rigenerazione urbana che la città chiede e attende da anni.
Ultimo in ordine di tempo il caso del mercato settimanale che questa mattina, come ampiamente previsto e concordato con gli stessi venditori ambulanti, ha visto il trasferimento degli stand da piazza Luigi Razza che si sono aggregati a quelli di piazza Spogliatore, e questo per l’imminente apertura del cantiere.
È davvero stucchevole essere costretti a leggere osservazioni fondate sul nulla, campate in aria, e create senza neanche premurarsi di accertare come siano andati realmente i fatti. Vale per una certa stampa così come vale per alcuni esponenti politici, che pensano di approfittare di determinate situazioni e condizioni di disagio ampiamente previste – e tra l’altro annunciate anche a mezzo stampa – e per le quali sono stati approntati i dovuti correttivi. Quelle stesse persone che parlano di “dimostrazione di efficientismo” e poi, evidentemente, disconoscono il funzionamento di base delle procedure amministrative che hanno tempistiche rigide e che, se non rispettate, finiscono col far perdere i finanziamenti alle amministrazioni pubbliche.
Per tornare alla questione del mercato settimanale, corre l’obbligo di precisare che nelle settimane precedenti abbiamo incontrato più e più volte i commercianti ed i loro rappresentanti fino ad arrivare sabato scorso ad effettuare una vera e propria simulazione con la nuova configurazione dei posti assegnati con il corretto perimetro dei singoli punti vendita. Quanto accaduto stamattina non è in alcun modo addebitabile all’amministrazione comunale bensì ad un battibecco del tutto interno agli ambulanti stessi.
Una cosa è certa: questa amministrazione ha ben presente quale sia il futuro per questa città, e lo sta costruendo pezzo per pezzo con i fatti. Le parole le lasciamo agli altri”.
Lo afferma in una nota l’amministrazione comunale di Vibo Valentia.