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Palazzo dei Bruzi ospita il prof.Georg Gottlob, tra i massimi esperti di Intelligenza Artificiale. Il sindaco Caruso: “Un onore averlo nella casa comunale”

L’intelligenza artificiale può essere utile, ma può essere anche un pericolo per la democrazia. E’ utile in campo sanitario, nella diagnostica o nello sviluppo di nuovi farmaci, grazie alla creazione di nuove molecole ed alla esplorazione di molte più combinazioni. Così come utile si rivela nel monitoraggio dei pazienti, nel cosìddetto telecontrollo o per l’impiego della robotica. Ma c’è un rovescio della medaglia, perché, se non ben governata, l’AI può, appunto, minare alle fondamenta la nostra democrazia. Si pensi alla superfetazione delle fake news ed alla disinformazione che sono in grado di generare. Un grave problema che con l’intelligenza artificiale rischia di amplificarsi a dismisura, dando luogo ad una vera e propria fabbrica di fake news. Sono solo alcuni degli esempi portati dal prof.Georg Gottlob, uno dei massimi esperti di Intelligenza Artificiale, che ha lasciato Oxford per venire ad insegnare nell’Università della Calabria dove ha ritrovato il prof.Nicola Leone, Rettore dell’Unical, con il quale aveva condiviso un pezzo di strada accademica nello stesso dipartimento al Politecnico di Vienna, dal 1994 al 2000. Ma Georg Gottlob non ha solo scelto la Calabria per proseguire i suoi insegnamenti nel campo della Intelligenza Artificiale, ma anche per stabilirvisi, avendo fissato la sua residenza a Paola. Il cattedratico è stato insignito, nella sala consiliare di Palazzo dei Bruzi, di un doppio riconoscimento: il premio “Irene Tripodi”, conferitogli dall’Associazione italiana Parchi culturali e quello della Commissione cultura del Comune, presieduta da Mimmo Frammartino. All’importante iniziativa non ha fatto mancare la sua presenza il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso. “Ospitare a Palazzo dei Bruzi il prof.Georg Gottlob, uno dei massimi esperti di intelligenza artificiale che ha scelto di venire ad insegnare da Oxford all’Università della Calabria – ha detto Franz Caruso nel ringraziare l’insigne accademico – ci ha dato la possibilità di incontrare una eminente personalità, ma anche di confrontarci con uno dei temi più importanti ed attuali della vita culturale del nostro tempo. L’intelligenza artificiale – ha rimarcato Franz Caruso – è uno dei temi culturali più sentiti e che si inserisce anche nel dibattito politico per quella che è la sua incidenza nel mondo contemporaneo. La scelta del prof.Gottlob di stabilirsi in Calabria e di insegnare nella nostra Università ci fa capire – ha aggiunto il primo cittadino – che sussistono le condizioni perché ci possa essere un’inversione di tendenza ed è il segno tangibile di come si possano accogliere le eccellenze mondiali nella nostra terra, anziché assistere alla fuga delle nostre migliori risorse umane verso altre destinazioni lavorative, lontane dalla Calabria. Nella nostra Università – ha detto ancora Franz Caruso nel suo intervento – abbiamo le espressioni migliori nel campo della Intelligenza Artificiale, dal nostro Magnifico Rettore, prof.Nicola Leone, al prof.Gianluigi Greco, che sono delle vere e proprie eccellenze”.

Quindi Franz Caruso ha concluso il suo intervento richiamando il percorso intrapreso dall’Amministrazione comunale nel settore della cultura e facendo esplicito riferimento proprio alla sinergia e alla collaborazione a più livelli avviate con l’Università della Calabria. “Iniziative come quella di stasera – ha concluso il Sindaco –sono la testimonianza più autentica che il percorso intrapreso e che stiamo portando avanti è quello giusto e ci indica che bisogna continuare su questa scia. Vorremmo anche che i nostri giovani partecipassero maggiormente alla vita culturale della città”.

La cerimonia era stata introdotta dal Presidente della Commissione cultura Mimmo Frammartino cui sono seguiti i saluti dell’attuale Presidente nazionale dell’AIParC Salvatore Timpano e della Presidente della sezione di Cosenza Tania Frisone che ha ricordato la figura di Irene Tripodi, Presidente nazionale dell’AIParC, scomparsa un anno fa, “docente ed educatrice appassionata e molto impegnata nel sociale e in campo culturale” ed alla quale è stato intitolato il premio attribuito al prof.Gottlob. Sono seguiti i saluti del prof.Riccardo Barberi, direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical, in rappresentanza del Rettore Nicola Leone e la relazione, che ha preceduto la lectio magistralis di Gottlob, del giovane dottorando in Learning Sciences and digital technologies dell’Unical, Aldo Pisano. Pisano ha tracciato una sorta di Road Map dell’Intelligenza artificiale illustrando una sorta di rete che guarda all’AI in ottica interdisciplinare, toccando anche i temi dell’etica della stessa intelligenza artificiale, le aree di rischio e la sua pervasività. “Per evitare che il dibattito filosofico che si sviluppa attorno alla intelligenza artificiale esploda in una serie di catastrofismi – ha puntualizzato il dottor Pisano – occorre lavorare a livello di governance e costruire buone pratiche che limitino i rischi”. Tra le attività meritorie delle quali si sta occupando il giovane dottorando dell’Unical c’è anche la creazione di una rete scolastica che attualmente vede coinvolti quattro istituti, sedici classi e circa 300 studenti.

Nel corso della sua lectio magistralis il prof.Gottlob ha dato anche le coordinate per difendersi dalla pervasività dell’AI: “riuscire a dominare i pericoli facendosi aiutare dall’etica e dalla tecnologia e disarmando i malfattori” come i fabbricanti di fake news o chi, attraverso l’utilizzo di avatar creati ad hoc, parla con la voce dei politici o organizza delle truffe telefoniche a danno degli anziani. Alla fine Gottlob termina la sua lectio con una buona dose di ottimismo. “Ce la faremo, come con il Covid”.

Nel corso della cerimonia si è esibito il quartetto “Phoenix”, composto dai giovani studenti del Conservatorio “Giacomantonio”, Wilma Monachello, Chiara Belmonte, Roberto Gottardo Iaquinta e Martina Anna Milone.

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