“A volte bisogna rischiar, fare altre cose. Occorre rinunziare ad alcune garanzie perché sono anche delle condizioni” - Tiziano Terzani
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I socialisti di Palazzo dei Bruzi chiedono di sapere se sia vero e meno che non è più garantito il servizio di elisoccorso a Cosenza

“Ci giungono voci che non è più garantito il servizio di elisoccorso a Cosenza in quanto, sembrerebbe, che il mezzo è stato spostato su Lamezia Terme. La notizia proviene da fonti non ufficiali, per cui riteniamo giusto utilizzare il condizionale, ma qualora fosse vero sarebbe preoccupante per la sicurezza e la salute pubblica. Ed, infatti, sembra che l’assenza si stia registrando da oltre una settimana facendo venir meno uno strumento di soccorso in emergenza di assoluto valore ed a servizio della provincia di Cosenza che è la più estesa della Calabria. Per questa ragione chiediamo al sindaco di Cosenza, Franz Caruso, di intervenire immediatamente sulla vicenda per sapere se tale notizia e tali segnalazioni siano vere o meno e, laddove dovessero essere veritiere, di conoscerne le motivazioni”. E’ quanto affermano in una nota i socialisti al consiglio comunale di Palazzo dei Bruzi, Raffaele Fuorivia, Antonello Costanzo e Andrea Golluscio, rendendo pubblico un “brusio” che sta serpeggiando in città ed in provincia e che tale non può rimanere.
“Occorre sapere se le voci che abbiamo sentito – proseguono i tre consiglieri del Psi – siano reali o meno, anche per tranquillizzare l’opinione pubblica che deve avere certezza su quanto avviene nei servizi sanitari essenziali come quello rappresentato dall’elisoccorso, che sino ad oggi ha salvato innumerevoli vite umane. Ed, infatti, se dovesse essere vero il servizio di elisoccorso 118 della Regione Calabria sarebbe attualmente monco di una base e di un elicottero, a Cosenza appunto, rimanendo in funzione solo le piste di Locri, Lamezia e Cirò. Questo non può essere accettato se si vuole garantire il diritto alla salute dei nostri concittadini, che è l’unica cosa a cui tendiamo e che intendiamo difendere in una terra, la Calabria appunto, in cui non si assicurano più neanche i livelli essenziali di assistenza. Lasciamo ad altri la passione per una querelle sulla necessità o meno di un nuovo studio di fattibilità per l’ubicazione del nuovo ospedale Hub di Cosenza, che non solo allontana, ma addirittura  nega la possibilità  ai cittadini cosentini, dell’intera provincia, di avere finalmente, dopo oltre 40 anni, una struttura ospedaliera moderna ed efficiente perché il rischio di perdere i finanziamenti è concreto e anche su questo daremo battaglia. La querelle, infatti, è artatamente messa in campo dal centrodestra di Occhiuto, proprio per non realizzare il nuovo Ospedale HUB di Cosenza. Una trappola, dunque, in cui alcuni, purtroppo, stanno cadendo. Noi pensiamo che il nuovo ospedale Hub di Cosenza deve essere realizzato subito a Vagliolise, convinti, peraltro, che altre linee porteranno  a non farlo realizzare, rappresentando  una beffa per le popolazioni interessate. Mentre si continua a discutere sull’ubicazione della nuova struttura sanitaria, però, continuiamo ad assistere al depotenziamento dell’Annunziata dove operatori medici, paramedici ed infermieri sono costretti a lavorare con sacrificio enorme per dare risposte ai pazienti. A costoro, che lavorano in una struttura ormai fatiscente, esprimiamo  massima solidarietà  e vicinanza”.
 “Intanto – concludono Fuorivia, Golluscio e Costanzo – ci si dica se si stanno depotenziando anche  i servizi di emergenza territoriale qual è quello dell’elisoccorso, perché se fosse vero dovremmo prendere posizioni nette ed immediate contro una governance del sistema sanitario regionale che fa acqua da tutte le parti”.
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