Un paracadutista della Folgore del 186/o reggimento di stanza a Siena è morto dopo essere precipitato nel giardino di un’abitazione privata a Orentano (Pisa) durante un’esercitazione militare. La vittima, circa 40 anni, originaria del Sud Italia, era residente nel Senese. L’area dell’incidente è stata sequestrata dai carabinieri che hanno avviato accertamenti. Il corpo non presenta ferite da caduta. Il parà potrebbe essere rimasto vittima di un malore o altre cause simili che hanno determinato il decesso. L’episodio è avvenuto intorno all’ora di pranzo. I proprietari hanno dato l’allarme vedendo il militare a terra e incosciente.
Sarebbe stato un malore a causare il decesso di Gianluca Spina, sottufficiale paracadutista della Folgore 49enne morto oggi precipitando nel giardino di un’abitazione privata a Orentano, al confine tra le province di Pisa e Lucca, durante un lancio di addestramento nel territorio del comune di Altopascio (Lucca). E’ quanto si apprende in ambienti investigativi. Sarà l’autopsia, che verrà effettuata nei prossimi giorni e che è stata disposta dalla procura di Pisa ad accertare con certezza le cause. Spina, originario di Cosenza e residente in provincia di Siena, sergente, era in servizio presso il 186/o reggimento Folgore di stanza a Siena, erede del contingente schierato a El Alamein e di cui custodisce la bandiera di guerra decorata dalla Medaglia d’Oro al Valor Militare. Il lancio di addestramento era organizzato nella zona adibita alle esercitazioni vicino ad Altopascio (Lucca). Stando a ricostruzioni il paracadute si sarebbe aperto regolarmente. Fra le ipotesi del decesso quella del malore durante la discesa che avrebbe impedito di manovrare regolarmente il paracadute. A Siena Gianluca Spina viene ricordato come militare di esperienza e dal comportamento esemplare. Aveva anche partecipato a missioni all’estero oltre a condurre la regolare attività operativa e addestrativa in patria. Da anni si era stabilito nel Senese dove, a parte gli impegni della professione militare, era conosciuto anche per i suoi interessi nella vita civile e dove praticava attività sportive nel tempo libero.